DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 217 di conflitto
217mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Il gabinetto di guerra israeliano ha deciso ieri sera “all’unanimità di approfondire l’operazione a Rafah”. Lo hanno annunciato fonti e media israeliani.
L’Italia si è dichiarata a favore della soluzione “due popoli due Stati” per risolvere la crisi in Medio Oriente ma ritiene che la “soluzione debba essere raggiunta attraverso negoziati diretti tra Israele e Palestina”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore all’Onu Maurizio Massari.
L’Italia si è astenuta sulla risoluzione dell’Assemblea Generale Onu che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Stesso pensiero per Germania e Gran Bretagna.
Quattro soldati israeliani sono stati uccisi durante gli scontri scoppiati stamane nel sobborgo di Zeitoun a Gaza City.
Il 39% del voto italiano alle semifinali di ieri dell’Eurovision Song Contest è andato alla cantante israeliana Eden Golan che è passata alla finale. Lo hanno segnalato i media israeliani.
Queste le parole dell’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell: “Il riconoscimento dello Stato di Palestina, in programma il 21 maggio da parte di Spagna, Irlanda e Slovenia è un atto simbolico di carattere politico. Più che uno Stato, riconosce la volontà che quello Stato esista“.
I tank e le truppe dell’Idf hanno preso il controllo della strada principale che separa la parte orientale da quella occidentale di Rafah. Lo ha annunciato il sito “Reuters”.
“Il 7 ottobre ci sono stati fallimenti: prima di tutto quelli del governo”. Lo ha ribadito Benjamin Netanyahu in una intervista a Gerusalemme al talk show Usa ‘Dr.Phil’.
Nella giornata di oggi ci sarà la votazione, all’assemblea dell’Onu, per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Probabile veto degli USA.
L’esercito israeliano va avanti con “operazioni mirate” nella parte orientale di Rafah e riprende anche le operazioni a Gaza City. Lo annunciano fonti e media locali.
Sono circa 110.000 le persone che sono fuggite da Rafah, nel sud della Striscia, alla ricerca della “Sicurezza”. Lo ha denunciato su “X” l’Unrwa.
Razzi lanciati dal nord della Striscia di Gaza hanno preso di mira il valico di Kerem Shalom con il sud di Israele. Lo ha fatto sapere il sito “Ynet”.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, si è soffermato a parlare del presidente americano, Joe Biden: “Spero che riusciremo a superare le nostre divergenze”.
Dagli USA fanno sapere che l’invasione dell’esercito israeliano in quel di Rafah non assicura la durevole sconfitta di Hamas.