Caos nell’esercito e nella Marina, dei soldati sono stati accusati di frode per essersi fatti rimborsare dei costosi corsi di barbecue
Lo scandalo dei barbecue sta scatenando il caos tra le forze militari olandesi. Un anno fa sono stati denunciati ben 32 membri dell’esercito con l’accusa di aver utilizzato il budget di formazione personale per iscriversi a dei costosissimi corsi di cucina alla brace. Dal 2019, infatti, viene fornito ai soldati un rimborso per seguire delle lezioni che possano consentirgli di restare aggiornati e dare il massimo contributo alla causa. Secondo quanto spiegò, però, un portavoce del Ministero della Difesa, è emerso che alcuni non spendevano quella cifra per il proprio sviluppo ma per un semplice hobby.
Questi si erano fatti finanziare un corso per imparare a cuocere la carne e per comprare un costosissimo barbecue da 4.500 euro. Una spesa che, almeno inizialmente, gli era stata rimborsata perché inclusa tra quelle riconosciute dall’esercito. Preso, però, si è scoperto che le cose erano andate diversamente e i sospettati sono finiti sotto accusa per falsa dichiarazione. Da un anno a questa parte sono in corso delle indagini, la sensazione è che a breve potrebbero arrivare i primi provvedimenti disciplinari. Resta ancora da chiarire, invece, se rischiano anche di essere perseguiti penalmente o se, almeno da questo punto di vista, potranno farla franca.
Anche la Marina coinvolta
Quanto accaduto nell’esercito ha spinto la polizia militare a indagare ancora più a fondo, puntando gli occhi anche in altri organi delle forze armate. Tra questi, quello che ha attirato particolarmente l’interesse dell’inchiesta, è la Marina. Solo qualche giorno fa si è venuto a scoprire che quanto avvenuto nell’esercito è solo una piccola porzione. Qui, infatti, sono stati individuati altri 83 soldati che avrebbero falsato le proprie dichiarazioni di rimborso. Anche questi erano coinvolti nello scandalo del barbecue, con costosissime lezioni e acquisti scellerati, tutti fino a pochi giorni fa coperti dalle cifre sborsate dallo Stato.
Una volta scoperti non hanno esitato ad ammettere le proprie colpe e nelle prossime settimane saranno interrogati e indagati, così come avvenuto ai loro colleghi. Si tratta di una delle più grandi frodi nella storia dell’esercito olandese, tale che ha creato enorme scalpore nel Paese. L’inasprimento delle regole di due anni fa, infatti, aveva lasciato pensare che le cose potessero andare diversamente. I rimborsi erano stati limitati solo ad acquisti di libri o quote d’iscrizione per lavori di formazione reale e non destinata a scopo ludico. Motivo per cui il rischio della loro esclusione dalle forze armate si fa sempre più alto e insistente.
