Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, in un’intervista a ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ difende Emiliano e la Schlein. Ecco le sue parole.
E’ un Francesco Boccia in difesa di Emiliano ed Elly Schlein quello intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno. Il capogruppo Pd al Senato, affronta diversi temi e ribadisce la sua fedeltà alla linea decisa dalla leader del proprio partito.
Per quanto riguarda il tema Emiliano, l’ex ministro sottolinea come l’audizione in Antimafia ha permesso a Emiliano di dimostrare la volontà da parte della sua Regione di combattere le mafie. Inoltre, Boccia va ad attaccare anche la destra parlando di vicenda strumentalizzata e soprattutto si è ridotto il tutto ad un’arena della politica social.
Da parte di Boccia anche la difesa della linea Schlein su un tema che sta facendo molto discutere: il referendum Cgil contro il Jobs Act. La firma della leader del partito aveva creato alcuni malumori all’interno dei dem. Non sicuramente da parte del capogruppo, che ha deciso di seguire l’indicazione da parte della propria segretaria andando a sostenere questa proposta.
“Si tratta di un aiuto alla Cgil e non guardare al passato – spiega ancora Boccia – la battaglia sul salario minimo e sanità pubblica apre il cammino ad una nuova agenda sociale del partito. Il profilo culturale del Pd con Schlein rappresenta la vera alternativa in Italia al governo Meloni“.
Non manca naturalmente un passaggio sulle Europee. Boccia ribadisce la necessità di vincere le prossime elezioni per proseguire la strada verso debito, difesa e fisco comune. “Se invece ci sarà un successo della destra – conclude l’esponente dem – l’Ue si restringe e ritornano i confini con il filo spinato“.