Superbonus%3A+preoccupano+i+crediti+in+10+anni%2C+l%26%238217%3Ballarme+di+Federcostruzioni
notiziecom
/2024/05/12/superbonus-preoccupano-i-crediti-in-10-anni-lallarme-di-federcostruzioni/amp/
Economia

Superbonus: preoccupano i crediti in 10 anni, l’allarme di Federcostruzioni

Published by
Zarina Chiarenza

Federcostruzioni lancia l’allarme in tema Superbonus. A preoccupare i crediti in 10 anni, ecco cosa può accadere e i danni possibili. 

La recente proposta del Governo di modificare le condizioni del Superbonus, estendendo il periodo di spalmamento dei crediti da 4 a 10 anni per le spese sostenute nel 2024, ha sollevato un’ondata di preoccupazioni tra gli addetti ai lavori. Paola Marone, presidente di Federcostruzioni, ha espresso un giudizio severo su questa decisione, evidenziando come tale scelta possa arrecare “danni pesantissimi” all’intero settore delle costruzioni.

Superbonus, le preoccupazioni di Federcostruzioni (Foto Ansa) notizie.com

Il settore delle costruzioni rappresenta una componente vitale dell’economia italiana con i suoi 3 milioni di occupati, 40.000 imprese e un valore della produzione che si aggira intorno ai 600 miliardi. La decisione del Governo di modificare le modalità di fruizione del Superbonus rischia non solo di destabilizzare questo delicato ecosistema ma anche di comprometterne la crescita futura.

Rischi per Contratti e Costi

Secondo Marone, l’intervento governativo “va ad intaccare contratti già sottoscritti e in corso di esecuzione”, portando inevitabilmente ad aggravi dei costi e a probabili contenziosi legali. Questo scenario potrebbe tradursi in un duro colpo per tutte quelle imprese impegnate nei cantieri Superbonus, con effetti negativi che si ripercuoterebbero a cascata su tutta la filiera.

Paola Marone, presidente di Fedecostruzioni (Fonte Fb Federcostruzioni) notizie.com

L’esigenza espressa dal Governo riguardante la tutela dei conti pubblici è comprensibile; tuttavia, come sottolineato dalla presidente di Federcostruzioni, il cambiamento delle regole “in corsa” rappresenta una fonte significativa d’incertezza per cittadini e imprese. Quest’ultimi si trovano ora a dover fare i conti con una modifica legislativa che altera radicalmente le premesse su cui avevano basato i loro investimenti.

In conclusione delle sue osservazioni, Paola Marone critica apertamente l’approccio adottato dal Governo nella gestione della questione Superbonus. L’assenza di un confronto preventivo con il sistema produttivo viene vista come una mancanza grave che rischia non solo di gettare “scompiglio e panico” tra gli operatori economici ma anche tra i cittadini che avevano riposto fiducia nelle promesse dello Stato italiano.

In definitiva, mentre il dibattito sulle nuove disposizioni relative al Superbonus continua a infiammarsi sia nel mondo politico sia tra gli operatori economici coinvolti direttamente o indirettamente dal settore delle costruzioni, emerge chiaramente l’appello alla necessità d’un dialogo aperto ed efficace tra governo e parti sociali per evitare conseguenze potenzialmente devastanti per uno dei pilastri dell’economia nazionale.

Published by
Zarina Chiarenza