Il senatore e storico tifoso rossoblù era presente a Napoli e a Notizie.com spiega la sua emozione per la qualificazione all’Europa che conta: “Ho pensato subito a Mihajlovic e a tutti quelli che non ci sono più, persone che ho nel cuore”
“Il cuore che batteva a mille all’ora, non ci potevo credere, appena è finita Atalanta-Roma, ho rivissuto davvero e all’improvviso le stesse identiche emozioni di quando avevo 9 anni e vincemmo l’ultimo scudetto, mentre le parlo, ancora adesso, ho la pelle d’oca, è più forte di me, un’emozione che non si può capire se non sei tifoso del Bologna….”. Emozionato, felice, spontaneo e ogni altro aggettivo che possa far capire quanto Pier Ferdinando Casini, lo storico senatore del Parlamento italiano, mentre parla a Notizie.com, sia ancora preso ed euforico di quanto accaduto al Bologna di Motta e alla “storica qualificazione in Champions League“. Felice ma ancora incredulo, da un certo punto di vista: “Veramente, ho chiesto più volte da ieri sera (12 maggio ndr) di darmi pizziccotti di continuo perché ancora non riesco a credere di aver vissuto un’altra emozione così bella e struggente allo stesso tempo, la mente e i ricordi sono una cosa incredibile, è vero che quello che hai memorizzato anche a nove anni ti ritorna come se fosse ieri. Pazzesco e bellissimo allo stesso tempo. Una meraviglia, non avrei potuto e voluto chiedere di meglio in questo momento“.
Incontenibile, Pier Ferdinando Casini che, quando si tratta di politica e di argomenti delicati, non dà retta a nessuno e difficilmente si espone, ma basta nominare la parola Bologna e adesso anche Champions, ecco che apre la porta e ogni tipo di scrigno e a Notizie.com racconta le sue emozioni. Sentirlo parlare è contagioso, e non potrebbe essere altrimenti: “Sono stato a Napoli ed ero ovviamente felicissimo, poi ho seguito da Roma tutto quello che stava succedendo a Piazza Maggiore a Bologna, con amici che mi chiamavano e mi mandavano le foto. Sono contento per noi, per la città per tutti i tifosi bolognesi che hanno sofferto in tutti questi anni. E devo dire una cosa, al fischio finale di Atalanta-Roma, son tornato bambino e ho festeggiato, ma mi è successa anche un’altra cosa, mi è subito venuto in mente Sinisa (Mihajlovic ndr) e tutte quelle persone che sarebbero state felicissime di questo traguardo e avrebbero pianto. A loro ho pensato sì, e non me ne vergogno di dire che mi sono commosso per la felicità e il dispiacere che non fossero qui con noi a vedere quanto è bello perché anche loro hanno fatto in modo che si arrivasse questo obiettivo così incredibile e così meraviglioso…”
Il Bologna ha tanti giocatori in gamba, alcuni di questi più che in gamba, nel senso che verranno sicuramente osservati da squadre importanti, ma chi è stato in grado di arrivare ad una cosa del genere è senza dubbio Thiago Motta e questo Pier Ferdinando Casini lo sa bene, tanto che a Notizie.com rivela un retroscena di Napoli: “Abbiamo un allenatore grandioso e incredibilmente bravo. E devo essere sincero, poco prima dell’inizio della gara di Napoli, ho visto la formazione e con alcuni amici che avevo attorno ho detto: ma questo è matto, fa fuori Orsolini, mette il portiere di riserva, ma alla fine aveva ragione lui, come sempre del resto e gli chiedo scusa se solo ho dubitato, ma lui è uno dei nostri meravigliosi tesori”