12 maggio 2024: una data che resterà impressa nella mente dei tifosi del Bologna. Una qualificazione in Champions League inaspettata alla vigilia.
Il sogno Champions League per il Bologna è diventato realtà al termine di Atalanta-Roma. Il triplice fischio della sfida di Bergamo ha regalato la matematica qualificazione alla competizione europea con due giornate di anticipo. Un traguardo storico, meritato e non raggiunto per caso.
Dietro c’è una lunga e ottima programmazione del presidente Saputo. Ma anche il duro lavoro di Sartori e del tecnico Thiago Motta. Un traguardo storico raggiunto a distanza di 60 anni, ma naturalmente ora il lavoro non è assolutamente finito qui. L’obiettivo è quello di chiudere al terzo posto la stagione e poi iniziare a programmare una annata storica. Il nuovo format della Champions League rende possibile la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta e per questo motivo i tifosi sognano di scrivere una nuova e importante pagina di storia.
Da Sartori a Thiago Motta: i segreti del Bologna
La qualificazione in Champions League non è assolutamente casuale, ma frutto di un lavoro accurato da parte del presidente Saputo e dei suoi uomini di fiducia. Tra loro c’è anche il direttore sportivo Sartori. Il dirigente in questi anni è riuscito a portare nella città felsinea giocatori sconosciuti o provenienti da un periodo non facile, che poi si sono rivelati fondamentali per il traguardo raggiunto. Stiamo parlando di Zirkzee, Calafiori, Ferguson, ma anche Beukema, Ndoye, Saelemaekers. Tutti protagonisti di una stagione indimenticabile.
Prestazioni e risultati che confermano come il metodo di Sartori funziona. Il direttore sportivo prima fa osservare i giocatori in una partita in casa e una in trasferta da tre collaboratori differenti e poi analizza le relazioni e prende le decisioni del caso. Naturalmente a questo lavoro bisogna aggiungere anche quello di un tecnico come Thiago Motta. L’allenatore italo-brasiliano ha dimostrato di saperci fare. Una gestione del gruppo perfetta per poter raggiungere un traguardo assolutamente storico e difficilmente immaginabile alla vigilia.
Ora la festa, poi il futuro
Il fischio finale di Atalanta-Roma ha portato giocatori, dirigenza, allenatore e tifosi a festeggiare questo traguardo storico. Ma già dalle prossime ore Sartori penserà al futuro. Il primo passaggio è quello di parlare con Thiago Motta e valutare la possibilità di proseguire l’avventura insieme. La Juventus non molla la presa, ma l’ultima parola spetterà al tecnico.
Poi sarà il momento di ragionare sui giocatori. Le partenze dovrebbero essere diverse e spetterà a Sartori trovare i sostituti giusti per confermarsi la prossima stagione. Senza dimenticare che il nuovo format della Champions League aumenta le chance della qualificazione alla fase ad eliminazione diretta anche per il Bologna. Insomma, il sogno non è finito qui e in casa felsinea si proverà a ripercorrere le orme dell’Atalanta per diventare nel giro di poco tempo una certezza in Europa e non solo in Italia.