Collezionisti pronti a fare il colpaccio: vanno all’asta alcune lettere autografe di Albert Einstein scritte ad un matematico
Un evento straordinario sta per accadere nel mondo delle aste e della fisica: una serie di lettere autografe scritte da Albert Einstein al matematico Herman Müntz, saranno messe in vendita il 13 giugno presso la Stockholms Auktionsverk, la prestigiosa casa d’aste di Stoccolma.
Questa corrispondenza rappresenta un tesoro per gli appassionati della storia della scienza e offre uno sguardo unico sul pensiero di uno dei più grandi fisici di tutti i tempi.
Le quattro lettere di cui stiamo parlando, due delle quali conservate nelle loro buste originali, sono state redatte a penna dallo stesso scienziato tra il 1928 e il 1929.
Firmate da ‘A. Einstein’, queste missive non sono semplici comunicazioni personali ma contengono calcoli matematici legati alla “teoria di campo unificata” che Einstein presentò all’Accademia prussiana delle scienze nell’agosto del 1929. La rarità di questi documenti risiede nel fatto che Einstein era noto per conservare raramente i suoi calcoli e documenti di lavoro incompiuti, rendendo così estremamente preziosa, l’occasione in cui quattro lettere vengono offerte contemporaneamente sul mercato.
Secondo Katharina Fahlstedt, direttrice del dipartimento di manoscritti presso la Stockholm Auktionsverk, ciò che rende queste lettere particolarmente affascinanti è il loro significato scientifico. Le missive contengono infatti calcoli presentati in modo chiaro ed accessibile, dimostrando l’intenzione di Einstein di coinvolgere Müntz in una discussione approfondita sui concetti e le sfide matematiche proposte dalla sua teoria. Questa profondità intellettuale trasforma le lettere da semplici comunicazioni personali a veri e propri documenti scientifici.
Mentre le lettere autografe di Einstein sono relativamente più comuni nel mercato americano delle aste, esse rappresentano una rarità in Europa. Provenienti da una collezione privata svedese, quest’asta suscita particolare interesse sia per la provenienza dei documenti sia per l’opportunità rara che offre ai collezionisti europei.
Herman Müntz fu un collaboratore stretto di Einstein, durante gli anni cruciali del loro lavoro congiunto. Dopo aver lavorato insieme a Berlino e Monaco nel 1927, Müntz si trasferì all’Università di Leningrado come professore fino al suo trasferimento forzato in Svezia nel 1937 dovuto alle sue origini tedesche. Il contesto storico segnato da sconvolgimenti politici aggiunge ulteriore valore alle lettere, testimoniando non solo lo scambio intellettuale tra due grandi menti ma anche le difficoltà personali e professionali vissute durante quel periodo turbolento.
In conclusione, l’imminente asta delle lettere autografe tra Albert Einstein e Herman Müntz rappresenta non solo un evento significativo per i collezionisti ma anche un momento importante per la comunità scientifica internazionale interessata alla storia della fisica teorica del XX secolo. Con una stima d’asta fissata intorno ai 43.000 euro, sarà affascinante vedere quanto interesse susciteranno, questi documenti eccezionalmente rari ed importantissimi.