La Rivoluzione è stata annunciata dalla Fondazione Rna-Centro nazionale di ricerca, a margine dell’Open Day dell’11 giugno a Padova.
In un’epoca in cui la medicina si avvicina sempre più a trattamenti personalizzati, le parole di Rosario Rizzuto, presidente della Fondazione Rna – Centro nazionale di ricerca, risuonano come una promessa per il futuro della cura delle malattie. Durante l’open day “Farmaco inclusivo” presso l’Università di Padova, Rizzuto ha delineato un panorama innovativo nel campo farmaceutico, sottolineando come i progressi nella comprensione molecolare delle malattie e nelle terapie geniche e a base di RNA stiano aprendo la strada a farmaci sempre più mirati ed efficaci.
L’iniziativa dell’Università di Padova ha rappresentato un momento significativo per avvicinare il pubblico al mondo dei farmaci e delle nuove frontiere della ricerca. Attraverso laboratori didattici e la Mock Pharmacy, i partecipanti hanno avuto l’opportunità unica di esplorare le diverse sfaccettature delle scienze del farmaco. Questa giornata ha offerto una finestra sulle potenzialità dei trattamenti innovativi e sulla loro capacità di integrarsi nella vita quotidiana delle persone.
Il progetto guidato da Rizzuto non è solo ambizioso ma anche ampiamente collaborativo. Con 46 partner coinvolti, tra enti pubblici, soggetti privati ed aziende, organizzati in dieci cluster tematici o “spoke”, si affrontano sfide che vanno dalle malattie genetiche ai tumori, passando per patologie neurodegenerative fino alle malattie infettive. Questa vasta rete collaborativa è fondamentale per accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci che possano essere al tempo stesso efficaci ed economicamente sostenibili.
L’impegno del Centro nazionale coordinato dalla Fondazione RNA va oltre lo sviluppo diretto dei farmaci. Si estende alla creazione di infrastrutture all’avanguardia e all’avvio di iniziative imprenditoriali educative e high-tech volte a migliorare non solo l’efficacia ma anche la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso. L’obiettivo è chiaro: rendere accessibile la medicina personalizzata su larga scala senza gravare sulle risorse del Sistema sanitario nazionale.
Le parole pronunciate da Rosario Rizzuto durante l’open day dell’Università di Padova segnano un punto importante nel dibattito sulla direzione futura della medicina personalizzata. La visione presentata non riguarda soltanto l’avanzamento tecnologico o scientifico ma abbraccia anche una prospettiva etica e sociale verso cure più mirate ed efficienti che possano essere realmente accessibili a tutti i pazienti. In questo contesto emergono chiaramente due concetti fondamentali: personalizzazione ed inclusività dei trattamenti medici come pilastri su cui costruire il futuro della cura delle malattie.