La presidente della Commissione Europea al centro della contestazione di un gruppo di studenti. “Vogliamo dire basta al genocidio in Palestina”
“Von Der Leyen e Ue complici della guerra”: questo, uno dei cartelli che i manifestanti di Osa e Potere al Popolo, hanno mostrato di fronte alla sede della Fondazione De Gasperi a Roma dove è in programma l’incontro tra la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen e Antonio Tajani, ministro degli Esteri. Un gruppo, formato da una decina di ragazzi, ha lanciato una serie di slogan e di invettive: “Vergogna”, “Free Palestina”, “Complici del genocidio”, alcuni dei cori cantati dai giovani nel cuore della capitale.
La manifestazione, pacifica e controllata senza problemi dalle forze dell’ordine presenti, è durata pochi minuti: “Siamo giovani e vogliamo parlare di genocidi: 40.000 persone uccise, un genocidio in corso da più sei mesi. Noi vogliamo la verità. Siamo qui per protestare civilmente”, le dichiarazioni di alcuni manifestanti, che protestavano nei confronti della polizia arrivata sul posto. “Questa è la risposta a chi cerca pacificamente di mostrare un dissenso”. Ursula Von Der Leyen ha pranzato a Roma con il leader di Forza Italia Antonio Tajani. Prima, nel corso della mattinata, aveva incontrato l’attore Alain Cappelli, Climate Pact Ambassador della Commissione europea.
“Oggi qui c’è Ursula Von Der Leyen che si è dimostrata più volte complice del genocidio in Palestina – ha dichiarato davanti ai microfoni una delle manifestanti – e noi come studenti le diciamo che ha le mani sporche di sangue: il sangue di più di 40.000 palestinesi uccisi a Gaza, non solo da Israele, ma anche dall’Unione Europea e dgli Stati Uniti. Noi vogliamo la fine del genocidio immediato e la presenza della Von Der Lyen quì non è gradita”.
Sulla stessa linea, il pensiero di un altro studente, che sventolava con orgoglio lo stendardo che inneggiava contro il presidente della Commissione Europea. “Siamo qui perchè quello che sta portando avanti questa legislatura e i programmi di chi si sta candidando in Europa, fomentano il genocidio. Continuano ad esserci sia l’invio di capitali, sia quello di armi allo stato di Israele e continua ad esserci un silenzio assordante da parte di tutto l’arco costituzionale o la complicità con lo Stato di Israele, che ci fa dire che quello che dobbiamo fare oggi è costruire un movimento di mobilitazione a sostegno della Palestina, come sta accadendo nelle università di tutto il mondo. Come sta succedendo all’Università La sapienza e come succede nella piazze. Il primo giugno ci sarà una grande manifestazione generale contro il Governo Meloni, contro la guerra e contro ogni forma di genocidio”.
L’incontro con il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato preceduto da un pranzo al Circolo degli Esteri al quale, oltre ai due leader, erano presenti tutti i ministri e i capigruppo di FI. Von der Leyen non parteciperà invece all’apertura della campagna per le europee del partito azzurro, questa sera all’Eur, anche perché – come spiegano fonti di FI – la sua presenza non è mai stata prevista