Il trafficante di migranti più ricercato d’Europa è stato arrestato nelle scorse ore con una operazione condotta in collaborazione con l’Interpol. Ecco dove si trovava.
La lotta all’immigrazione clandestina prosegue sia a livello italiano che internazionale. I Paesi sono impegnati a mettere fine a tutte queste partenze illegali che mettono in forte pericolo la vita delle persone. Per farlo si procede ad una continua caccia dei trafficanti e uno dei più pericolosi è stato arrestato nelle scorse ore.
Come riportato da Il Giornale, nella giornata di domenica 12 maggio l’Interpol, in collaborazione con alcune forze di polizia, è riuscito ad arrestare Barzan Majeed, ma conosciuto da tutti con il nome di Scorpion. Il 38enne iracheno è considerato uno dei trafficanti di migranti più ricercato in Europa.
Dove si trovava Scorpion
Ma dove si trovava Scorpion? Stando alle informazioni rese note dalle forze impegnate per arrestare il trafficante di migranti, l’uomo si trovava a Sulaymaniyah, una città di 670mila abitanti che abitanti nella regione del Kurdistan iracheno e vicino al confine con l’Iran.
Il blitz, autorizzato dall’Interpol e che ha visto protagonisti anche i servizi segreti iracheni, è stato effettuato nella giornata di domenica. Arresto che pone fine ad una latitanza di due anni da parte del 38enne trafficante di migranti. Su di lui, infatti, pende una condanna di 10 anni. Pena emessa da un tribunale belga.
Chi è il trafficante di migranti
Scorpion, come detto in precedenza, è uno dei trafficanti di migranti più pericoloso. Come scritto da Il Giornale, sono ormai dieci anni che il 38enne iracheno ha preso il controllo di tutti gli arrivi in Europa attraverso la Manica e sono quasi 10mila le persone che sono approdate nel Vecchio Continente con il suo aiuto.
Attività che Scorpion aveva ereditato dal fratello maggiore dopo l’arresto in Belgio. Ora il fermo e la fine di questo lavoro. Vedremo se nelle prossime settimane sarà deciso l’estradizione proprio in territorio belga per scontare la pena a 10 anni oppure il tutto avverrà in Iraq.
