La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affronta temi cruciali della politica italiana e ribadisce il suo impegno per una riforma della giustizia.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha concluso con vigore e determinazione la rassegna de “Il giorno de ‘La Verità'” presso la Fondazione Catella di Milano, affrontando una vasta gamma di temi cruciali della politica italiana.
Durante il suo intervento, ha toccato questioni di rilevanza nazionale e internazionale, senza tralasciare aspetti fondamentali legati all’economia, alla giustizia, alla sicurezza e alle Elezioni Europee. La sua visione per il futuro del paese si è distinta per una chiara volontà di promuovere la stabilità e il benessere dei cittadini, evidenziando l’importanza di un’impostazione politica coerente e orientata verso obiettivi concreti di progresso e sviluppo.
Tra le dichiarazioni più rilevanti, Meloni ha ribadito il suo netto rifiuto di un eventuale rimpasto di governo, smentendo categoricamente le voci che circolavano in tal senso. “Non ho mai pensato di fare un rimpasto, è una delle tantissime ricostruzioni forzate che leggo spesso”, ha dichiarato con fermezza. “Tra gli obiettivi che mi sono data c’è quello di arrivare a cinque anni con il governo che ho nominato. Questo non è mai accaduto nella storia d’Italia”, ha aggiunto, sottolineando la sua determinazione a garantire la stabilità e la continuità dell’esecutivo.
Rispondendo alle domande sul caso Toti, Meloni ha manifestato cautela e prudenza, sottolineando l’importanza di valutare attentamente le carte e di attendere le risposte prima di trarre conclusioni. “Vediamo, aspettiamo. Toti aveva detto che avrebbe letto le carte e penso che sia il minimo indispensabile per un uomo che sta governando molto bene la sua Regione aspettare le risposte e valutare”, ha affermato.
Sul fronte europeo, Meloni ha parlato della necessità di ottenere una delega importante per l’Italia nella nuova Commissione europea, concentrando l’attenzione sull’economia, la competitività, il mercato interno e la coesione. “Bisogna vedere qual è la delega che l’Italia riesce a spuntare. Vorrei spuntare una delle più importanti, certamente la delega sull’economia piena, la competitività, il mercato interno, la coesione e la delega al Green deal”, ha affermato, evidenziando l’importanza di “correggere un po’ il tiro” rispetto agli obiettivi non raggiunti in passato.
Alle prossime elezioni europee, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si propone di confermare il consenso ottenuto nel 2022, momento in cui è salita al potere con il 26% dei consensi. Questo obiettivo rappresenta per lei un importante traguardo, considerando la complessità degli ultimi tempi e le decisioni difficili e coraggiose affrontate durante il suo mandato.
Durante l’intervista con Maurizio Belpietro, la premier ha toccato anche il tema dell’immigrazione: “Gli accordi con i paesi del Nord Africa sono necessari e sono una delle importanti riforme che l’Italia ha portato sul tavolo dell’UE. L’unico modo serio è cooperare con i paesi di provenienza”.