Al Bano non ci sta: “Non sentivo quello che cantavo, troppo rumore e non è giusto verso l’Inno di Mameli…”

Il celebre cantante parla a Notizie.com e torna sulla sua esibizione nella finale di Coppa Italia che tante polemiche ha creato: “Era la prima volta, ma solo qui da noi si fa chiasso durante l’Inno ed è irriguardoso”

Io non sentivo nulla di quello che cantavo, ecco il motivo. Quello che si è detto o scritto sul mio conto non mi interessa, mi ha detto qualcosa la mia famiglia, ma lo ripeto non importa ho le spalle grosse, quello che mi dispiace davvero è che ci sia stato così tanto rumore e caos durante un momento solenne come dovrebbe essere quando si canta l’Inno di Mameli, il nostro inno, a prescindere che canti o meno Al Bano…“. E’ la spiegazione del famoso cantante Al Bano Carrisi per la sua non perfetta esibizione che tante polemiche ha suscitato e a Notizie.com spiega cosa è accaduto: “Non mi devo giustificare di nulla, mi spiace, ma io non sentivo quello che cantavo e così è andata. E’ un peccato perché durante le prove, quando sugli spalti non c’era nessuno e c’era silenzio, è venuta fuori una cosa da brividi“.

Il fattaccio
Il cantante Albano Carrisi mentre si esibisce durante la finale di Coppa Italia (Ansa Notizie.com)

 

Al Bano la prende con filosofia e ci torna sopra, tanto che a Notizie.com aggiunge: “Guardi, a prescindere da quello che si è detto su di me, a me davvero dispiace più per il chiasso che c’era durante l‘Inno di Mameli. In tutti i paesi, dall’America alla Russia, a tanti altri, quando si canta l’inno nazionale c’è il silenzio più assoluto per rispetto e perché è una cosa solenne che riguarda tutti noi, ma in Italia evidentemente non è così. Mi spiace per quelli che lo volevano sentire…Per me era la prima volta che facevo una cosa del genere, ma al di là di quello che è successo lo rifarei senza indugiare, magari l’anno prossimo”.

“Mi hanno chiamato tutti, pure Morandi che mi fa: ma che è successo? Che hai combinato?”

L'esibizione
Il cantante Al Bano Carrisi mentre canta l’Inno di Mameli prima della finale di coppa Italia (Ansa Notizie.com)

 

Poco dopo il termine dell’esibizione di Al Bano dell’Inno di Mameli e prima che iniziasse Atalanta-Juventus finale di Coppa Italia, sui social si è scatenato il putiferio nei confronti del cantante che però la prende con filosofia e Notizie.com spiega: “Dicono che ho steccato? Per favore, io non sentivo nulla, ma mi hanno detto che il calcio è così, solo che calcio o non calcio, durante l’Inno di Mameli ci deve essere silenzio, per me che ero alla mia prima esperienza in una situazione del genere, non sono riuscito a capire quello che cantavo e quello che stava succedendo, me ne sono reso conto dopo. Per me è giusto cambiare qualcosa perché se giustamente la gente va allo stadio per la partita e non le importa nulla dell’inno d’Italia, e per me è una cosa grave, c’è anche da dire che un momento del genere andrebbe vissuto in rispettoso silenzio. Non è possibile fare quel casino, non è mica una fiera”.

Sono stati tanti i colleghi che hanno chiamato Al Bano e a Notizie.com rivela questo retroscena: “Mi ha chiamato il mondo, mi sono stupito pure io, anche i miei amici Roby Facchinetti, che si era preoccupato, e Gianni Morandi, mi fa: ma che è successo, che hai combinato e gli ho raccontato quello che era accaduto e mi dava ragione, mi ha messo in guardia per la prossima volta, ma ho imparato, anche se non era certo la prima volta che cantavo allo stadio, ma un conto è quando lo fai per te e per la gente che ti ascolta che è venuta per te, un altro è prima di una partita di calcio dove aspettano il calcio d’inizio. E’ vero però che mi è capitato di vedere che in America cantano l’inno prima di un evento sportivo e c’è silenzio o lo cantano tutti insieme. Le polemiche e il poco rispetto per me? Sono grande e vaccinato, giuro che sono più dispiaciuto per il poco riguardo nei confronti dell’Inno, è questo quello che mi dispiace di più, su di me dicessero quello che vogliono…”

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