Elezioni europee, salta il confronto televisivo a Porta a Porta tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein.
La notizia arriva direttamente da Viale Mazzini, dopo che solo quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito della Rai a un confronto a due tra i leader, che sarebbe stato organizzato sulla base della forza rappresentativa.
“In assenza della maggioranza richiesta dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti”, si legge in una nota di Viale Mazzini.
La decisione è stata presa per assicurare il rispetto della legge sulla par condicio. “Occorre valutare la sussistenza del rispetto del principio di parità di trattamento”, si legge in un comunicato stampa diffuso ieri dall’AGCOM.
Una delle prime reazioni è stata quella di Elly Schlein, che ha criticato la decisione delle quattro liste di non confrontarsi pubblicamente in Rai: “C’è chi preferisce rinunciare a un’opportunità di confronto in prima serata pur di negarla alle due donne che guidano i primi due partiti d’Italia”. La leader Dem ha annunciato che verrà aumentato il numero dei comizi in campagna elettorale, “per parlare dei temi della sanità, del lavoro e del salario minimo”.
Ai microfoni di Notizie.com, l’avvocato Carlo Rienzi, presidente e fondatore del Codacons commenta così la cancellazione del dibattito tra le leader dei principali partiti di maggioranza e opposizione: “I dibattiti televisivi in Italia non spostano voti come in America. Qui i cittadini sanno già chi votare e i comizi elettorali sono già pieni di promesse inutili, i confronti televisivi non sono essenziali”.
Nonostante questo però, “penso che tutti avrebbero dovuto fare questo confronto. Sarebbe stato utile per informare, ma non ne farei una questione di vita o di morte”.