L’inventore delle interviste e dei confronti politici parla a Notizie.com e spiega la sua opinione: “Non mi sembra che siamo in un maggioritario, bensì sistema proporzionale e loro rappresentano il loro partito mica tutti gli altri. Solo Mentana aveva fatto bene…”
Prima di tutti ha capito quanto fosse importante portare in tv i politici e fare delle interviste a tu per tu, poi ha avuto anche il guizzo di fare pure i confronti tra leader politici che dibattevano sui programmi e sulle idee, così la gente poteva farsi un’opinione più precisa. Erano gli inizi degli anni ’80 e anche ’90 e Giovanni Minoli ideava e conduceva Mixer, la storica trasmissione sulla Rai. Ovviamente non solo politici, ma fu lui a portarli in televisione in una luce e veste diversa dal solito. Ora il confronto tra Meloni e Schlein poteva essere un’occasione di rivedere in parte una situazione simile, ma è saltato per volere dell’Autorità per le Comunicazioni. Una scelta che Minoli ha trovato giusta e lo spiega a Notizie.com: “Mi affascinava vederle duellare, diciamo così, non sarebbe stato male, e magari più in là si vedrà, ma adesso Agcom ha fatto bene a decidere in questa direzione, sinceramente sarebbe stata una stortura e un’anomalia, una grande anomalia…”.
Il noto conduttore Giovanni Minoli ammette che non “sarebbe stato male” vederle dibattere in televisione, ma allo stesso tempo crede pure che sarebbe stato ingiusto, anche perché, sottolinea a Notizie.com, “siamo in un sistema politico ed elettorale a livello proporzionale, non certo maggioritario, Meloni e Schlein rappresentano i loro partiti, non certo tutta la destra o tutta la sinistra. Non sarebbe stato giusto nei confronti degli altri partiti, tanto che Enrico Mentana, come al solito, ci aveva visto lungo e bene, proponendo un format più semplice e soprattutto giusto…”.
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