Il club bianconero ha deciso di sollevare dall’incarico l’allenatore dopo lo sfogo avuto nella finale di coppa Italia
Addio al veleno. Massimiliano Allegri non è più l’allenatore della Juventus. La dirigenza bianconera l’ha esonerato dopo quanto era avvenuto in finale di Coppa Italia. La conquista dell’unico trofeo stagionale non è servita per chiudere la stagione sulla panchina, quell’atteggiamento e quel comportamento tenuto durante la gara e subito dopo la fine della stessa hanno pesato troppo, tanto che la società nel suo comunicato parla di comportamenti “non compatibili con i valori della Juventus“. Dai toni sembra quasi che possa prefigurarsi il licenziamento per giusta causa che potrebbe essere un modo per non pagare l’ultimo anno di contratto e la penale in caso di esonero, un totale di oltre 10 milioni di euro. Sarà battaglia legale?
Si conclude in modo anomalo e nel peggiore modo possibile il secondo mandato dell’allenatore toscano, dopo una gestione totale di 8 anni anche se interrotti e poi ripresi. Il comunicato della società: “La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L’esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta. Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia.La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri”.
Un venerdì nero per Massimiliano Allegri che ha diretto l’allenamento alla Continassa e poi dopo una riunione di fuoco con la società è stato cacciato. Fa impressione che il tecnico venne esonerato la prima volta nel 2019 ed era sempre venerdì 17 maggio. Il suo posto, probabilmente, verrà preso dal tecnico della Primavera Paolo Montero, ex grande giocatore della squadra bianconera.