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Nargiso: “Il fascino degli Internazionali resta nonostante le assenze. Su Sinner…”

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Francesco Spagnolo

L’ex tennista Diego Nargiso in esclusiva ai nostri microfoni: “Gli italiani agli Internazionali si sono assolutamente difesi. Su Musetti e Sonego…”.

Le sorprese a questi Internazionali non sono assolutamente mancate. Prima le assenze di Sinner, Alcaraz e Berrettini poi eliminazioni come quelle di Rublev, Djokovic, Medvedev e Tsitsipas. Tutte vicende che rischiavano di far perdere il fascino del torneo capitolino. In realtà la risposta del pubblico è stata positiva anche grazie all’ottimo comportamento da parte dei nostri italiani.

Diego Nargiso in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Di questo, ma anche della possibile partecipazione di Jannik Sinner a Parigi, ne abbiamo parlato in esclusiva con l’ex tennista Diego Nargiso.

Nargiso: “Italiani bravi a Roma. Sinner a Parigi? Ecco cosa penso”

Nargiso tra Roma e Sinner – Notizie.com – © Ansa

Diego Nargiso, come si è comportata l’Italia agli Internazionali nonostante l’assenza di Berrettini e Sinner?

Sicuramente bene. Se ci fossero stati Jannik e Berrettini, almeno uno dei due sarebbe stato ancora in gara e forse gli altri avrebbero avuto meno visibilità. Ciò non toglie che i nostri ragazzi hanno fatto davvero un gran torneo. Ci hanno fatto vivere delle bellissime giornate“.

Forse ci si aspettava di più da Musetti e Sonego

Sono tutti tornei dove per fare bene devi stare al meglio. Abbiamo visto Rublev, Djokovic che ha fatto una brutta partita. Quando sei agli Internazionali non puoi permetterti di non essere al 100%. Sia Musetti, debilitato dall’influenza, che Sonego, in un momento non particolarmente florido, hanno risentito di queste difficoltà“.

Prima le assenze di Sinner, Berrettini, Alcaraz, poi fuori Djokovic, Rublev, Medvedev. Il fascino degli Internazionali ha risentito di questi forfait ed eliminazioni a sorpresa?

Secondo me no. Questo è un torneo che va oltre qualunque cosa. E le sorprese sono assolutamente positive. Sarebbe noioso se ci fossero sempre i soliti quattro in semifinale”.

Capitolo Sinner. La possibilità di diventare numero uno senza giocare al Roland Garros peserà sulla sua scelta di andare o no a Parigi?

Assolutamente no. Lui se può gioca, ci mancherebbe. Nessun giocatore al mondo rinuncerebbe a Parigi o Wimbledon. Inoltre, Sinner ha dimostrato di voler essere sempre in campo e vincere. Non ci sono altri calcoli da fare“.

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Francesco Spagnolo