Pietro Senaldi, condirettore di ‘Libero’, in esclusiva ai nostri microfoni sul confronto mancato tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein.
Tiene ancora banco la decisione di annullare il confronto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. La mancanza della maggioranza dei partiti che non dovevano prendere parte al duello ha portato viale Mazzini a dire no all’appuntamento previsto a Porta a Porta il prossimo 23 maggio.
La partita non è comunque chiusa. Le altre aziende hanno confermato la propria disponibilità ad ospitare il confronto tra le due leader e vedremo quale sarà la scelta definitiva. In attesa di ulteriori novità, abbiamo commentato in esclusiva con Pietro Senaldi, condirettore di Libero, la decisione della Rai di non confermare il tanto atteso confronto.
Pietro Senaldi, cosa pensa della decisione di annullare il confronto tra Meloni-Schlein?
“Giornalisticamente un peccato. Però, se mi metto nei panni di un partito escluso da questo confronto, non posso contestare più di tanto i leader. Si era deciso che il confronto si teneva solo con l’assenso della maggioranza delle forze politiche che non prendevano parte al duello. Come detto in precedenza, dal punto di vista giornalistico è un peccato, ma non me la sento di condannare la decisione di chi non ne avrebbe fatto parte“.
L’assenza del confronto cosa cambia in ottica Europee?
“Non possiamo saperlo. Molto dipendeva dall’esito del confronto“.
Altro tema che ha fatto molto discutere in questi giorni è stato il Superbonus. Crisi rientrata definitivamente?
“Penso proprio di sì. Alla fine le battaglie che fai devi difenderle fino all’ultimo. E il fatto di essere in piena campagna elettorale ha inciso sulla dura posizione di Forza Italia“.