Le banche europee sono finite nel mirino della Russia. Nelle scorse ore è arrivata una dura decisione da parte di Mosca. Andiamo a vedere nei dettagli cosa è successo.
I rapporti tra Russia ed Europa continuano ad essere molto tesi. L’offensiva di Mosca in Ucraina ha portato il Vecchio Continente a mettere in campo misure molto dure nei confronti del Cremlino. Ma ora iniziano ad arrivare anche delle risposte importanti anche da parte di Putin.
Come riportato dall’Adnkronos, una delle prime mosse è quella di mettere nel mirino le banche europee. Misure molto dure che potrebbero portare a delle repliche da parte anche del Vecchio Continente nel giro di davvero poco tempo.
La Russia contro le banche europee: la decisione
Un tribunale di San Pietroburgo ha deciso di sequestrare in Russia i beni di alcune banche europee come UniCredit, Deutsche Bank e Commerzbank. Si tratta di una cifra che si aggira intorno ai 700 milioni di euro. Come riferito dal Financial Times, è il congelamento più importante contro i gruppi stranieri dopo che la maggior parte degli istituti internazionali hanno deciso di ritirare le proprie attività dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina.
Una decisione destinata sicuramente a creare diversi dibattiti e polemiche tra Vecchio Continente e Russia. Vedremo se alla fine ci sarà una replica da parte dell’Europa oppure si preferirà non rispondere alla decisione.
L’invito della Bce
Intanto sul tema banche è intervenuta anche la Bce. L’istituto centrale ha chiesto di accelerare le exit strategy dal mercato proprio per evitare altri problemi dal punto di vista economico. E su questo nella giornata di lunedì è previsto alla Farnesina un tavolo che riguarda proprio la Russia.