Diego Nargiso, ex tennista e grande tifoso del Napoli, in esclusiva ai nostri microfoni sulla stagione dei partenopei: “Annata terribile. E sul nuovo allenatore…”.
Mettersi alle spalle una stagione da incubo e ripartire. E’ questo la parola d’ordine del Napoli in vista del prossimo campionato. Dopo la vittoria dello Scudetto, le cose non sono andate assolutamente come società e tifosi si aspettavano. Ora le ultime due partite di questa annata terribile e poi iniziare a pensare al futuro.
Il primo passo da fare è sicuramente la scelta del nuovo tecnico. La corsa sembra essere a tre (Pioli, Italiano e Gasperini) con l’attuale tecnico del Milan il grande favorito. Di questo e dell’annata complicata del Napoli ne abbiamo parlato in esclusiva con l’ex tennista e grande tifoso azzurro Diego Nargiso.
Diego Nargiso, il campionato si avvia alla conclusione. Per il Napoli stagione più che deludente.
“Direi terribile. Un contraccolpo psicologico ci poteva stare, ma non così importante. Quest’anno non sono mai stati squadra, non sono riusciti a lottare per qualcosa. Da ex atleta si vedeva che non c’erano le motivazioni. Il nostro è un campionato con tantissime squadre e, se non sei al meglio, rischi quello che è successo al Napoli. Poi ultimamente devo dire che sta mancando anche l’impegno. Credo che ci vorrebbe qualcuno sappia rimettere la squadra sulla giusta rotta e per il momento non lo abbiamo trovato“.
Si parla molto di Gasperini, Italiano e Pioli per la panchina del Napoli. Lei chi vorrebbe alla guida della squadra?
“Antonio Conte. Credo che sia l’unico in grado di mettere sulla giusta rotta questa squadra. E’ vero che ha un carattere molto forte e non è facile dialogare con De Laurentiis. Ma penso che le persone intelligenti possano coesistere quando c’è rispetto tra di loro“.
Tu sei stato un grande atleta. Come si riparte dopo una stagione difficile come questa?
“Dalle motivazioni. Ci vuole un leader, c’è bisogno di un condottiero. Non si deve alzare la voce, ma solo indicare la giusta strada. Prendersi le responsabilità, ricominciare da zero e poi piano piano tutti gli andranno dietro. Inoltre questa persona deve avere la personalità di lasciare fuori dallo spogliatoio quelli che lì dentro non possono parlare“.