Una bombola, in un campeggio abusivo, è esplosa scatenando un incendio che si è esteso per centinaia di metri: paura tra i cittadini
Erano le 5 di ieri mattina quando, nella località di Saint-Hubertus Dreef a Watermaal-Bosvoorde in Belgio, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per un incendio. Centinaia di metri del bosco nei pressi della zona erano completamente in fiamme. Gli abitanti della città vicina sono andati in preda al panico quando hanno visto alzarsi in cielo un enorme colonna di fumo. Il fuoco si è rapidamente espanso per tutta l’area verde, creando una parete rossa visibile a chilometri di distanza. La chiamata arrivata ai pompieri, però, sarebbe partita da alcune persone che si trovavano vicino al luogo dell’incidente.
Al momento del loro arrivo sul posto è venuta alla luce la presenza di un campeggio abusivo costruito ai margini del bosco. È qui, secondo quanto riportano alcune fonti ufficiali, che sarebbe esplosa una bombola nella notte causando l’incendio che ha scatenato il terrore nel territorio belga. I vigili si sono subito messi all’opera per domarlo, ma gli imprevisti erano dietro l’angolo. Oltre alla difficoltà nello spegnere fiammate di quelle dimensioni, una delle autopompe è rimasta impantanata nel fango ed è stato necessario sbloccarla prima di riprendere con l’operazione. Fortunatamente il tempo piovo di quei giorni ha, in questo senso, facilitato il lavoro. Nelle scorse ore una sentinella è restata a monitorare la situazione per confermare che il peggio era alle spalle.
Nessun ferito dopo l’esplosione della bombola nel campeggio
“Si è trattato di un’esplosione accidentale in un campeggio abusivo, probabilmente costruito da senzatetto o da persone senza fissa dimora“. Ha rivelato il portavoce dei vigili del fuoco Walter Derieuw, prima di spiegare come sono avvenute le manovre di soccorso: “Abbiamo fatto portare qui un’autocisterna, per poi utilizzare circa 250 metri di tubazione antincendio, collegandola a un idrante che si trovava in campo di rugby vicino all’area. Il primo pensiero è stato quello di fare tutto il possibile per evitare che l’incendio si propagasse. La nostra fortuna, sotto questo aspetto, è stata che la zona era già abbastanza bagnata a causa della pioggia insistente degli scorsi giorni“.
Miracolosamente non sembrerebbero esserci stati feriti. Tutte le zone a rischio sono state evacuate immediatamente, compresi gli abitanti di quel villaggio illegale da dove è nato il tutto. Una volta archiviato in via definitiva il problema, i cittadini potranno tornare nelle loro case. Per quanto concerne i presunti vagabondi, questi sono stati consegnati alla polizia e nelle prossime ore saranno sottoposti alle indagini del tribunale. Dovranno spiegare i motivi di quella costruzione e pagare le conseguenze del danno causato.