“Quella di ieri è stata una pagina nera della campagna elettorale della premier Meloni. Rischia di isolare l’Italia in Europa attraverso la propaganda”.
Così, in esclusiva a Notizie.com, Piero De Luca, capogruppo della Commissione politiche europee alla Camera per il Pd, sulle parole della presidente del Consiglio alla kermesse di Vox a Madrid: “Ci opporremo a chi vuole mettere in discussione la famiglia quale pilastro della nostra società, a chi vuole introdurre la teoria gender nelle scuole, a chi intende favorire pratiche disumane come la maternità surrogata”. Secondo Meloni, l’Europa deve trovare “orgoglio e identità”, che la sinistra vuole “cancellare”.
“Quella di ieri è stata una pagina nera della campagna elettorale da parte della premier, in cui ha svelato la maschera rispetto agli atteggiamenti istituzionali con cui aveva provato a rivestire la sua immagine anche in Europa, per dare segnali di affidabilità”, tuona De Luca. Alla kermesse di Vox, Meloni “ha svelato la sua vera anima da leader di Fratelli d’Italia, destra nazionalista e sovranista” e la destra ha messo “in discussione i principi fondanti dell’integrazione europea: la tolleranza, la non discriminazione e la libertà di espressione”.
Il deputato Dem parla di un’Europa dei diritti, contrapposta all’idea nazionalista e sovranista della destra: “Tutta questa retorica che stanno portando avanti, danneggia i cittadini e l’Europa. Vuol dire non aver capito gli insegnamenti che ci sono arrivati dalla storia. Vogliono tornare a soluzioni nazionali, muri e confini, mentre i problemi del nostro tempo richiedono risposte globali per la sanità, la società e il lavoro”.
E ancora: “Purtroppo la propaganda sovranista da tutti i punti di vista, serve solo in campagna elettorale, ma si sgretola alla prova del governo. Il tema vero è che la premier non è in grado di governare e rischia di isolarsi, anche nella scelta della futura leadership e della presidenza della Commissione europea. Sono preoccupato perché queste levate di scudo che ricordano Meloni delle origini, rischiano di isolarci ulteriormente in Europa”.
Onorevole De Luca, l’Europa deve ritrovare l’identità?
“Quando parlano di identità, ricordiamo che l’identità da difendere è quella europea, che nasce come risposta alla massima espressione di odio e violenza della Shoa, dalle macerie del nazismo e del fascismo, e che vuole un continente che rispetti i diritti fondamentali e la libertà di tutti i diritti. Su alcuni temi, Meloni fa propaganda. Ad esempio, sa bene che la maternità surrogata in Italia è vietata”.
La proposta di legge di Fratelli d’Italia intende fare dell’utero in affitto un reato universale, dunque perseguibile in Italia anche se praticata all’estero.
“Sì, ma Meloni sa bene che ci sono principi ulteriori e sacrosanti nel rispetto di pratiche che sono sottoposte a oggetto di autonomia dei singoli Stati, legati all’interesse supremo del bambino. Una volta nati, i piccoli vanno difesi e accuditi. Piuttosto, credo che la premier dovrebbe concentrarsi a garantire altri tipi di libertà, come quello dell’aborto che sta facendo venir meno con la norma inserita a sproposito nel decreto sul Pnrr”.
Si riferisce alla norma sui pro vita nei consultori?
“Sì. È una norma gravissima, che viola la libertà e la serenità di tante donne che stanno già prendendo una scelta complessa e non possono essere oggetto di una ulteriore tortura psicologica per una scelta del governo”.
Cosa pensa della teoria gender nelle scuole?
“Nelle scuole c’è esigenza di insegnare rispetto e tolleranza, che sono valori assoluti. Meloni farebbe bene a smetterla con slogan propagandistici che in realtà nascondono atteggiamenti di grande intolleranza verso le libertà individuali e la tolleranza. Tutta questa retorica che stanno portando avanti danneggia i cittadini e l’intera Europa”.
Si spieghi.
“Vogliono trovare risposte nazionali a problemi globali come quelli sociali, sanitari e occupazionali. Ma serve un’Europa in prima fila sul salario minimo, o per mettere in comune gli acquisti di energia per difendere aziende e cittadini, rafforzare la difesa e la sanità comune. Credo che sia indispensabile andare avanti sul programma di investimento comune sulla scia di quanto fatto con Next Generation Eu e il Pnrr, oppure dell’acquisto congiunto dei vaccini durante la pandemia. L’Europa va rafforzata, non indebolita. Ma tutto quello che raccontano va nella direzione opposta. Dietro la propaganda e gli slogan si nasconde l’incapacità di difendere i cittadini in futuro. Tutti i risultati ottenuti finora su temi storici come immigrazione, economia e i balneari, sono stati fallimentari. La propaganda sovranista, da tutti i punti di vista, serve solo in campagna elettorale, ma si sgretola alla prova del governo. Dunque, dovrebbero metterla da parte e provare a dare risposte, ma non sono capaci”.