L’ex ciclista Chiappucci in esclusiva ai nostri microfoni: “Pogacar ha dimostrato una superiorità netta su tutti i terreni. E’ un Giro a senso unico”.
Quattro vittorie su quindici tappe, la Maglia Rosa dalla seconda frazione e un vantaggio sul secondo che sfiora i sette minuti. Questi sono i numeri di Tadej Pogacar al Giro d’Italia al termine delle prime due settimane. Lo sloveno sin da Oropa ha dimostrato una superiorità netta rispetto ai suoi avversari e quanto fatto domenica è solo la conferma di una classe assoluta. Scattato quando mancavano 15 chilometri al traguardo, è andato a recuperare oltre due minuti su Quintana per tagliare il traguardo del Mottolino in solitaria.
Oggi si riparte per le ultime sei tappe. La lotta per quanto riguarda la classifica generale riguarda il secondo posto. Per le singole frazioni ci sarà sicuramente spazio per i velocisti. Resta qualche dubbio per le fughe. L’arrivo odierno e quello di domani sembrano adattissimi per gli attacchi da lontano, ma bisognerà capire cosa vorrà fare Pogacar. Molto difficile, invece, per gli uomini di classifica cercare una vittoria considerando lo stato di forma dello sloveno.
La vittoria di Pogacar non era in discussione dalla vigilia, ma forse nessuno si aspettava un dominio simile. “E’ stato fino ad adesso un Giro a senso unico – dice ai nostri microfoni in esclusiva Claudio Chiappucci – lo sloveno ha dimostrato superiorità sia in salita che a cronometro. Purtroppo non ci sono avversari che riescono a contrastarlo“.
L’ex ciclista, che in carriera ha ottenuto un doppio secondo posto al Giro d’Italia e al Tour de France, si sofferma anche sulla lotta per il secondo posto: “Ad oggi non ho assolutamente visto una battaglia per il podio. Quindi per il momento possiamo dire che è un Giro alla Pogacar“.