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Cronaca

Telefonata choc di un bambino di 10 anni: “Aiuto, papà ha accoltellato mamma”

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Marco Ercole

Un bambino di soli dieci anni ha chiamato la polizia chiedendo aiuto dopo che il padre ha ucciso la madre con una coltellata

Una telefonata macabra, arrivata la scorsa domenica mattina alla sede della polizia di Anversa, in Belgio. Nella cornetta del telefono risuona la voce di un bambino: “Papà ha pugnalato mamma” dice, facendo rabbrividire gli interlocutori, prima di aggiungere: “L’ha colpita alla testa con un coltello e poi si accoltellato da solo“. Superato lo stupore i poliziotti si preoccupano delle sue condizioni e gli chiedono di indicare la via di casa: “Te Boelaarlei a Borgerhout” risponde prontamente il piccolo, lucido nel fornire tutte le indicazioni necessarie. Le volanti si recano di corsa sul luogo indicato e al momento dell’arrivo la speranza che si trattasse di uno scherzo vola in fumo.

Un bambino denuncia l’uccisione della madre (Pixabay) – Notizie.com

Entrati nell’appartamento i soccorsi scoprono che il ragazzo non aveva inventato nulla. La donna di appena 39 anni era morta e stesa sul pavimento, l’uomo giaceva vicino a lei vivo ma in pericolo di vita. Uno scenario macabro descritto dalle parole di Wouter Bruyns, portavoce della polizia locale: “La madre è morta sul colpo, il marito era in pericolo mortale. Lo hanno trasportato in ospedale”. Quest’ultimo è stato portato ai piedi dell’edificio con una scala dei vigili del fuoco. Una volta guarito verrà arrestato con l’accusa di omicidio.

Il bambino rivela un altro dettaglio

Nel caos generale, dalla bocca del figlio è uscita un’altra sconcertante rivelazione. La trentanovenne era in attesa del suo fratellino quando è stata uccisa. Un’informazione che, spiega la redazione di hln.be, avrebbe trovato conferma nelle ore successive. Resta ignoto, però, a che punto fosse la gravidanza e se l’infante sia sopravvissuto all’accoltellamento. In questo senso, sarà necessario attendere comunicazioni da fonti ufficiali per esprimersi con certezza. Nel frattempo sono partite le indagini. Nonostante sia noto il colpevole dell’assassinio, resta da ricostruire la scena del crimine partendo dalla testimonianza del bambino.

La polizia fa partire le indagini dopo la denuncia del bambino (Pixabay) – Notizie.com

Importante sarà anche attendere gli sviluppi medici sulle condizioni di salute del quarantaduenne. Se questo si dovesse riprendere, prima di essere giudicato in tribunale – dove si decreterà la sua pena – sarà sottoposto a un interrogatorio. Una sua collaborazione potrebbe rivelarsi fondamentale alle autorità, per comprendere dinamiche e motivazioni, ma anche a lui. Ammettendo il reato e svelando i retroscena potrebbe guadagnarsi uno sconto di pena. Per ora, però, si tratta solo di ipotesi. Lieselotte Claessens, della procura cittadina, ha chiaramente spiegato che allo stato attuale delle cose non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni: “Abbiamo richiesto un giudice istruttore per omicidio. Non possiamo fornire ulteriori novità essendoci ancora delle indagini in corso d’opera“.

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Marco Ercole