Terremoto, anche l’Ue monitora i Campi Flegrei in maniera costante e dichiara di essere “Pronti ad aiutare in caso di necessità”.
L’Unione europea ha rivolto la sua attenzione verso i Campi Flegrei, una zona che negli ultimi tempi è stata interessata da frequenti scosse di terremoto. Il Centro di Coordinamento della risposta alle emergenze (Ercc) dell’UE ha dichiarato di essere in costante monitoraggio della situazione e ha espresso la propria disponibilità a fornire assistenza attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’UE, nel caso in cui gli Stati membri colpiti ne facciano richiesta.
Anche il governo italiano sta tenendo sotto stretta osservazione l’evolversi della situazione nei Campi Flegrei. Dopo un vertice convocato da Giorgia Meloni, è stato sottolineato come sia fondamentale definire misure preventive ampie, con particolare attenzione alla sicurezza delle strutture scolastiche e alla continuità dei servizi essenziali. Questo impegno si inserisce nel quadro delle azioni previste dal decreto legge n.140 del 2023, volto a prevenire il rischio sismico associato al fenomeno bradisismico nell’area.
Paura per evento che costringa alla fuga
La popolazione locale vive momenti di tensione dopo le recenti scosse sismiche registrate nell’area, con magnitudo che hanno raggiunto il 4.4. La paura di un evento ancora più catastrofico spinge molti cittadini a prepararsi al peggio, come testimoniato dalle corse ai supermercati e ai bancomat a Pozzuoli. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia cerca comunque di rassicurare indicando improbabili terremoti superiori alla magnitudo 5.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sollecitato i comuni ad agire rapidamente per garantire la sicurezza dei cittadini predisponendo centri d’accoglienza adeguati ed efficienti vie di fuga. L’appello mira a una collaborazione senza ostacoli tra tutti i livelli istituzionali per affrontare al meglio ogni possibile scenario.
Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci evidenzia le difficoltà legate all’eccessiva urbanizzazione dell’area dei Campi Flegrei e annuncia che il governo sta lavorando su un piano d’evacuazione adeguato alle complessità del territorio. La presenza massiccia degli edificati potrebbe infatti complicare le operazioni in caso d’emergenza.
Tendopoli a Bagnoli e Pozzuoli, evacuate 160 persone
Nonostante l’allerta generale, la situazione rimane sotto controllo grazie all’intervento tempestivo delle autorità locali e della Protezione Civile che hanno già predisposto tendopoli nelle zone più colpite dai sismici recentemente avvenuti come Bagnoli e Pozzuoli dove circa 160 persone sono state evacuate come misura precauzionale.
Mentre l’Unione Europea segue attentamente gli sviluppi nei Campi Flegrei pronta ad offrire supporto se necessario, sul territorio nazionale si intensificano gli sforzi per garantire sicurezza e prevenzione contro ulteriorior eventuale emergenze sismiche.