Sono in aumento gli Open Day legati alle campagne vaccinali in Italia. Queste le province con i numeri e i successi maggiori per questa iniziativa.
I vaccini rappresentano una risorsa cruciale nella salvaguardia della salute pubblica, un baluardo contro malattie prevenibili che salva milioni di vite ogni anno. La recente enfasi data da Farmindustria durante la Settimana mondiale e europea delle vaccinazioni sottolinea l’importanza di questi strumenti non solo nel combattere le malattie infettive ma anche nel prevenire alcuni tipi di tumori e contrastare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza.
Nell’era moderna, con il progressivo invecchiamento della popolazione globale, la necessità di mantenere gli individui attivi e in salute diventa sempre più pressante. Vaccinazioni come quelle contro l’Herpes zoster, l’Hpv, lo pneumococco e i vari ceppi di meningococco si rivelano fondamentali per proteggere non solo i bambini ma anche gli adulti oltre i 65 anni e le persone affette da altre patologie.
La pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova i sistemi sanitari globali, rallentando significativamente i progressi compiuti grazie alle campagne vaccinali. Gli open day emergono come una soluzione efficace per facilitare l’accesso ai servizi vaccinali: giornate dedicate alla sensibilizzazione ed informazione sulle vaccinazioni disponibili gratuitamente o a condizioni agevolate.
In Lombardia si è registrata una collaborazione esemplare tra ospedali e medici di base nella promozione degli open day. L’Ospedale Niguarda ha lanciato progetti mirati per pazienti cronici mentre i medici di famiglia hanno avuto la possibilità di somministrare direttamente alcuni tipi di vaccino nei propri ambulatori. Queste iniziative dimostrano come la cooperazione tra diversi livelli del sistema sanitario possa migliorare significativamente l’accessibilità alle vaccinazioni.
I medici generalisti giocano un ruolo chiave nell’identificazione dei pazienti che possono beneficiare maggiormente delle varie tipologie di vaccino disponibili. La loro conoscenza diretta dei pazienti permette un approccio personalizzato che può fare la differenza nell’incrementare le coperture vaccinali.
Un esempio lampante dell’efficacia degli open day viene dalla città di Viterbo dove, in occasione della settimana dedicata alla prevenzione dell’Herpes zoster, è stata registrata una partecipazione massiccia con decine di cittadini che hanno ricevuto diverse tipologie di vaccino in un’unica giornata. Questo dimostra come eventi ben organizzati possano stimolare una maggiore adesione alle campagne vaccinali.
Infine, esperienze positive giungono anche da comuni più piccoli come Striano nella provincia napoletana dove amministrazioni localizzate hanno lavorato insieme all’AFT2 per promuovere giornate dedicate alla somministrazione del vaccino contro l’Herpes zoster. L’impegno diretto dei primari cittadini nel promuovere queste iniziative evidenzia quanto sia fondamentale una collaborazione trasversale tra istituzioni sanitarie localizzate e nazionalità per raggiungere obiettivi comuni nella tutela della salute pubblica.
Gli open day rappresentano uno strumento prezioso ed efficace nel promuovere le campagne vaccinaliche su tutto il territorio nazionale; un modello che merita ulteriormente sviluppo ed espansione nei prossimi anni.