Il giovane centrocampista bianconero, tornato in campo a Bologna dopo la squalifica di sette mesi, oggi è stato il grande protagonista della vittoria contro il Monza
1 ottobre 2023, Bergamo per Atalanta-Juventus. Sono passati 237 giorni da quell’ultima presenza in campo con la maglia bianconera dal primo minuto, poi è arrivato l’incubo della squalifica per le scommesse nel calcio a tarpare, momentaneamente, le ali a uno dei giovani prospetti più interessanti del calcio italiano. Oggi, quel tunnel che sembrava buio come la notte è definitivamente terminato e Nicolò Fagioli, dopo quei pochi minuti contro il Bologna la settimana scorsa, è sceso di nuovo in campo fin dal fischio d’inizio dell’ultima partita di campionato che rappresenta comunque il nuovo inizio di una carriera da grande.
Juventus-Monza ha chiuso una stagione in chiaroscuro per la squadra bianconera, già costretta a rinunciare alle coppe europee per le note vicende societarie della scorsa stagione. Un’altalena di emozioni vissute prima nel girone d’andata condotto alla pari dell’Inter schiacciasassi di Simone Inzaghi, poi, dopo la grande illusione, con un girone di ritorno da squadra che si deve salvare, fino alla vittoria della Coppa Italia nella finalissima contro l’Atalanta che ha sancito anche il clamoroso esonero anticipato del tecnico Massimiliano Allegri.
Un esordio da predestinato nella scorsa stagione, per uno dei talenti più fulgidi della Juve Next Gen, un ruolo da protagonista che il tecnico Allegri gli aveva riconosciuto fin da subito, e per Nicolò Fagioli il futuro sembrava più che mai luminoso. Il buio di una brutta storia di scommesse nel calcio, una ludopatia che gli stava rovinando oltre che la carriera da calciatore anche la vita come uomo lo ha fermato ai box per sette lunghi mesi, ma oggi quel 20 ottobre 2023 sembra davvero un lontano ricordo. Il giovane centrocampista ha rimesso a posto i pezzi del personale puzzle e l’ingresso in campo la settimana scorsa, nel finale della partita di Bologna con la Juventus sotto di tre gol, ha sancito la fine dell’incubo e il ritorno alla vita, che per un calciatore significa tornare a giocare a calcio, e in quel momento, forse neanche lui si è reso conto che, anche grazie al suo ingresso in campo, la squadra bianconera ha clamorosamente rimontato i felsinei fino a un incredibile 3-3 finale. Per Nicolò quella serata era soltanto il ritorno alla vita.
Poi arriva il Monza per l’ultima partita del campionato, l’ultima casalinga stagionale, una partita per certi versi surreale senza Allegri sulla panchina, un ultimo ballo per alcuni dei calciatori che hanno fatto la storia dei bianconeri negli ultimi anni, ma soprattutto per Fagioli è il sospirato ritorno in campo fin dal primo minuto. Per un capitolo tutto nuovo della carriera che il centrocampista finalmente può cominciare a scrivere. E lo ha fatto con una prestazione da incorniciare, una rabbia, una voglia e un furore per dimostrare prima di tutto a se stesso che può ancora sentirsi un calciatore. Quella clamorosa traversa al minuto 17 gli ha negato addirittura la gioia del ritorno con gol, ma per suggellare una prestazione davvero importante è arrivato il perfetto assist per la testa di Alex Sandro, che ha potuto così celebrare degnamente la sua ultima recita in maglia bianconera. Quella di Fagioli è stata una grande partita e la standing ovation al minuto 79, quando ha lasciato il posto a un altro giovane come Nicolussi Caviglia, resterà da brividi e indimenticabile. Ora è proprio tutto vero e la preconvocazione del tecnico della Nazionale Luciano Spalletti per gli Europei in Germania potrebbe anche significare qualcosa di ancora più importante.