“Chi parla di condono non ha letto con attenzione il documento. Il provvedimento serve a regolarizzare piccole difformità interne alle abitazioni. E poi ce lo hanno chiesto soprattutto gli enti locali”. Così a Notizie.com il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo, intercettato da Notizie.com sul decreto Salva Casa licenziato ieri in CdM
A meno di 24 ore dall’approvazione in CdM del decreto Salva Casa, fortemente voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, non si placano le polemiche in seno alle opposizioni.
“E’ un condono in piena campagna elettorale”, mentre attraverso una nota il Mit aveva parlato del reale obiettivo alla base dell’intervento, ovvero “liberare” gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida e frammentata che ne ostacola la commerciabilità e talora preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi. Il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità. In particolare: su quelle formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile; sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione; sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della cd. “doppia conformità”.
Salva Casa, il senatore Romeo a Notizie.com: “Non è un condono. Il M5S parla di mancia elettorale? Lo hanno fatto loro col RdC”
Sempre secondo il ministero guidato dal segretario della Lega Matteo Salvini “Il decreto inoltre semplifica le procedure vigenti: è introdotto il regime di silenzio-assenso, principio particolarmente rilevante e che va nella direzione della massima semplificazione. Significa che se l’Amministrazione non risponde nei tempi previsti l’istanza del cittadino è accettata. Infine si introduce la possibilità di installare tende e strutture di protezione dal sole e da eventi atmosferici, in regime di edilizia libera” Anche le categorie di riferimento hanno accolto con soddisfazione il via libera del Consiglio dei Ministri. Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, aveva infatti parlato proprio ieri di “buona notizia”. Tornando alle opposizioni, Notizie.com fuori da Montecitorio, aveva registrato subito dopo l’ok del Consiglio dei Ministri il commento del capogruppo alla Camera per il Movimento 5 Stelle Francesco Silvestri, che sul provvedimento approvato in questa fase conclusiva della campagna elettorale verso le europee dell’8 e 9 giugno, si era così espresso: ““Servono voti…facciamo favori”. Chiaro il riferimento al partito del vicepremier Salvini.
La replica a Silvestri è arrivata questa mattina dal presidente dei Senatori della Lega Massimiliano Romeo. Intercettato al telefono dalla nostra redazione, ecco cosa ha detto: “La nostra una mancia elettorale? Forse si sbagliano nel Movimento 5 Stelle, mentre invece è quello che hanno fatto loro col Reddito di Cittadinanza! Questo intervento non è un condono. Riguarda e risolve problemi ai cittadini, perchè si potranno liberare i comuni, le amministrazioni locali che ci hanno fortemente richiesto di agire in questa direzione. Stiamo parlando di valanghe di pratiche. La stima è di 4 milioni di documenti”. Insomma una grande opera di “semplificazione e di sburocratizzazione” secondo la Lega, prosegue ancora al telefono il senatore Romeo. “Chi parla di condono molto probabilmente non ha letto con attenzione il documento, perchè i condoni riguardano gli abusi che per noi vanno ovviamente sanzionati. Il decreto Salva Casa interviene su piccole difformità interne, che mettevano e mettono in difficoltà anche i proprietari di case che non riuscivano a vendere, e nel solco della nostra campagna elettorale, la Lega è a tutela della proprietà privata, della casa che è un bene. E lo fa in maniera coerente”.