In un bar degli uomini si sono aggrediti dopo aver bevuto troppo, due di questi hanno tirato fuori i coltelli e aggredito gli altri
L’alcol è il protagonista di una rissa in Giappone che ha sfiorato la tragedia lo scorso 18 maggio. Due uomini, mentre si divertivano in un bar della città di Osaka, hanno improvvisamente iniziato a cambiare umore. Probabilmente con un tasso alcolemico ben oltre la media, hanno preso di mira un’altra coppia di conoscenti presente sul posto, seppur non seduto vicini a loro. Dopo aver attaccato bottone, infastidendoli e probabilmente invitandoli a una reazione, il clima si è surriscaldato ancora di più. Dalle urla si è rapidamente passati alle mani, fino a quando il tutto non è sfuggito di mano.
Se già la violenza non è ammissibile, soprattutto in luoghi pubblici, quello che sarebbe successo di lì a poco è di una gravità imperdonabile. Gli stessi che avevano dato via alla discussione, hanno tirato fuori dei coltelli con i quali hanno minacciato gli altri due sperando in una loro fuga. Non ottenuto il risultato sperato li hanno aggrediti, colpendoli e affondando le lame nei corpi delle vittime. È in quel momento che il proprietario del locale ha deciso di chiamare la polizia che, di corsa, è arrivato sul luogo senza però trovare nessuno. Solo giovedì le forze dell’ordine sono riuscite a mettere le manette ai polsi dei due aggressori e li hanno portati in centrale.
I due sono stati identificati in Tatsuki Fujita, 20 anni, disoccupato, e Kento Moriyasu, 21 anni, demolitore. Nel corso della notte sono andati in scena gli interrogatori. Fujito e Moriyasu hanno confermato tutte le accuse e presto si dovranno presentare in tribunale. Starà al giudice e alla corte, infatti, decretare la loro pena. Nel frattempo, però, vanno avanti le ricerche. Le autorità, infatti, hanno comunicato ai media locali che sarebbero alla ricerca di un terzo uomo che presumibilmente avrebbe preso parte alla vergognosa aggressione. Non vi sarebbero informazioni o tracce, però, su quest’altro sospettato se non le generiche indicazioni del barista.
La speranza è che presto possano emergere delle testimonianze che chiariscano ulteriormente la situazione. Per quanto concerne, invece, la situazione delle due vittime fortunatamente non ha riportato ferite mortali. Entrambi intorno ai vent’anni, sono stati trasportati in ospedale dove sono stati sottoposto a tutte le cure del caso. Uno era stato colpito all’altezza della natica destra, dove gli sono stati applicati dei punti per chiudere la ferita. L’altro, più grave, è stato invece trafitto al petto e ha avuto necessità di medicazioni più invadenti e un monitoraggio più costante e attento.