Una ragazza è caduta dal secondo piano di un edificio mentre camminava ed è morta sul colpo: la polizia indaga sulle cause
La città di Nagakute, della prefettura di Aichi, è in lutto dopo la tragedia che ha colpito la regione giapponese nella mattinata di ieri. Una ragazza, di appena 15 anni, è morta in un centro commerciale, dopo essere caduta dal secondo piano. Il dramma ha subito coinvolto tutto il popolo nipponico che si è stretto intorno alla famiglia della vittima. Un incidente fortuito, in cui chiunque è privo di responsabilità e avvenuto in pieno giorno sotto gli occhi dei presenti. Secondo quanto riportano i media locali di Kyodo News, il fatto sarebbe accaduto presso Aeon Mall Nagakute, uno dei punti di riferimento della vita cittadina.
La ragazza stava passeggiando lungo una passerella all’altezza del secondo piano. Questa si stava dirigendo nella struttura vicina quando, all’improvviso, è successo l’imponderabile. Mentre si è sporta per guardare al di sotto, è scivolata e caduta oltre la balaustra facendo un volo di qualche metro. L’impatto con il suolo è stato fatale. La folla si è accalcata intorno al corpo della sfortunata quindicenne sperando in un miracolo, ma non c’è stato niente da fare. È rimasta proprio sopra la rampa di ingresso dell’edificio fino a quando non sono arrivati i medici che altro non hanno potuto fare se non confermarne il decesso.
È sempre lì che l’ha trovata anche la polizia quando è giunta sul luogo. Questi hanno liberato l’area e costretto alla chiusura momentanea l’intero centro commerciale. Così è rimasto fino al giorno seguente, quando dopo attente analisi e la rimozione del cadavere gli è stata concessa la riapertura. Nei prossimi giorni, però, proseguirà l’inchiesta per distribuire eventuali colpe, al momento apparentemente non presenti. Dopo aver compreso cosa fosse accaduto, infatti, i poliziotti hanno passato ore ad analizzare i nastri della registrazione. Tutti sapevano dell’esito, nessuno delle modalità con cui è scivolata la giovane.
Tante le ipotesi in ballo. La prima, ovviamente, riconduceva a un omicidio volontario o colposo. A queste si sono susseguiti anche possibili difetti della balaustra dalla quale si era affacciata. Il tutto, però, si è risolto nel momento in cui sono state prese in custodia le immagini e studiate con attenzione in centrale. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine ai media, però, le ricerche non risultano ancora concluse. Nei prossimi giorni si proseguirà con lo studio di ogni dettaglio così da evitare di incappare in sviste o valutazioni errate. Se le cose dovessero restare così si tratterebbe solo di uno sfortunatissimo incidente.