Oggi 28 e domani 29 maggio, è prevista un’ esercitazione antinquinamento, inserita nell’ambito dell’accordo Ramoge. Si svolgerà sotto il coordinamento della Prefettura.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con il segretariato Ramoge e la Guardia Costiera, ha annunciato l’organizzazione di un’esercitazione antinquinamento nelle acque di Viareggio per i giorni 28 e 29 maggio. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito dell’accordo Ramoge, che vede coinvolti Italia, Francia e Principato di Monaco, con l’obiettivo di testare l’efficacia dei piani di risposta all’inquinamento marino attraverso un’esercitazione che prevede l’utilizzo delle più avanzate tecnologie.
Il ministro Gilberto Pichetto ha espresso soddisfazione per la realizzazione dell’esercitazione a due anni dall’ultima operazione simile avvenuta ad Imperia. Ha sottolineato come questa operazione rappresenti un momento cruciale per testare la capacità di risposta comune a eventuali disastri ambientali marini. Il ministro ha poi ribadito l’importanza della difesa del mare come priorità assoluta, vista la sua fragilità e il suo valore in termini di biodiversità.
Dettagli sull’esercitazione
L’esercitazione prenderà il via martedì 28 maggio alle ore 15:30 con una fase preparatoria che includerà allerta e scambio messaggi tra le parti coinvolte. Il giorno successivo verranno simulate operazioni concrete di disinquinamento sia in mare che sulla costa. Un debriefing finale è previsto per giovedì mattina al Centro Congressi ‘Principino eventi’ di Viareggio. Durante le simulazioni verranno affrontati scenari complessi come doppie contaminazioni da prodotto petrolifero e paraffina.
All’esercitazione parteciperanno numerosi attori nazionali ed internazionali tra cui mezzi aero-navali, droni ed elicotteri specializzati nelle attività antinquinamento. Saranno presenti rappresentanti da Francia, Principato di Monaco oltre ad una nave dell’Emsa (European Maritime Safety Agency). L’Italia contribuirà con vari enti tra cui Mase, Guardia Costiera, Marina Militare fino ai Vigili del Fuoco.
La Prefettura di Lucca coordinerà le azioni necessarie sulla spiaggia simulando uno scenario d’inquinamento da idrocarburi con il supporto della Regione Toscana e altri enti locali. Circa trenta volontari saranno impegnati nelle operazioni grazie alla formazione ricevuta dal Dipartimento della Protezione Civile. Osservatori provenienti da Croazia, Slovenia, Montenegro, Spagna e Libia assisteranno all’esercitazione evidenziando così l’importanza internazionale dell’iniziativa.
L’accordo Ramoge rappresenta un esempio significativo della cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo finalizzata alla tutela ambientale marina; questa esercitizzazione ne è una dimostrazione pratica ed efficace mirata al miglioramento continuo delle capacità d’intervento in caso d’emergenza ambientale marittima.