Conte e Gasparri percorrono l’Italia per guadagnare consensi, tra critiche al governo e promesse di rinnovamento.
Le strade della politica italiana sono animate dai tour dei suoi leader. L’ex premier Giuseppe Conte e il senatore Maurizio Gasparri sono protagonisti di una campagna elettorale intensa, con visioni diverse per il futuro dell’Italia e dell’Europa.
Mentre Conte porta avanti il suo spettacolo teatrale per promuovere il programma del M5s, Gasparri punta a rilanciare Forza Italia nel post-Berlusconi. Entrambi affrontano temi cruciali come la crisi di consenso della Premier Meloni, le prossime elezioni europee, e le dinamiche interne alle loro forze politiche.
Giuseppe Conte, l’ex premier e attuale leader del Movimento 5 Stelle, è impegnato in un tour teatrale attraverso l’Italia per illustrare il programma del suo partito. “Mantenete sempre la vostra arguzia, non cadete nelle trappole. Finora mi sono solo riscaldato. Adesso inizia il bello”, ha dichiarato Conte, rispondendo alle preoccupazioni sul futuro del M5s.
Conte non risparmia critiche alla Premier Giorgia Meloni. “Meloni non è più amata. Il vento non è più a suo favore. Viaggia controvento,” afferma, ricordando come durante il suo mandato, anche nei momenti più difficili della pandemia, avvertiva il calore degli italiani. “Io so cosa significa il consenso. Mi creda. Meloni non è più amata,” sottolinea Conte.
Durante il suo tour, Conte ha anche affrontato temi di politica internazionale, chiedendo il riconoscimento dello stato della Palestina attraverso una mozione parlamentare. Ha espresso preoccupazione per il clima politico attuale: “Oggi il dissenso in Italia è in pericolo,” riferendosi anche al recente caso di Massimo Giannini, ex direttore della Stampa, svegliato alle quattro di mattina per notificare una querela per diffamazione. “Il clima si sta guastando. Meloni pretende solo lodi.”
Dal canto suo, il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia è impegnato in un tour elettorale nel bolognese. Gasparri vede un rilancio per il partito, nonostante la perdita della leadership di Berlusconi, e punta ad obiettivi ambiziosi per le prossime elezioni europee e politiche. “Il nostro obiettivo è essere la calamita dei moderati,” dichiara Gasparri, mostrando fiducia nella capacità del partito di attrarre elettori.
Gasparri commenta anche la strategia del centrodestra nelle prossime elezioni regionali e discute la proposta di Elena Ugolini come possibile candidata per il dopo-Bonaccini in Emilia-Romagna. “Per giocare una partita competitiva serve una candidatura che allarghi la coalizione,” spiega.
Il dibattito sul premierato è un altro tema caldo. Gasparri sostiene la posizione della Premier Meloni, che ha dichiarato di non volersi dimettere in caso di esito negativo del referendum. “Ha ragione… la riforma, comunque, con tutti i vari passaggi, si concluderà fra un paio d’anni, praticamente in coincidenza con la fine della legislatura.”