Licheri e lo scontro in aula: “Provocatore? Ho detto la verità…”

Il senatore dei Cinquestelle che ha cominciato tutto rincara la dose: “Sono tutti Giorgia, no? E allora perché arrabbiarsi?”

Una scena deprecabile. Senatori della Repubblica Italiana che provano a picchiarsi, non è la prima volta che si vede, ma ogni volta che succede è sempre qualcosa di triste e amaro. Ma quello che è successo nell’Aula del Senato tra Roberto Menia (FdI) e il senatore di M5s Marco Croatti è qualcosa d’incredibile, tanto che sono dovuti intervenire dei commessi per dividerli e tanto da costringere la vice presidente Anna Rossomando a sospendere la seduta fino a quando gli animi non si sono placati. Ad accendere la animosità, è stato un intervento di Ettore Licheri (M5s), che si è rivolto ai senatori del centrodestra dicendo “voi siete Giorgia“. E da lì è scoppiato il panico. A raccontare quanto è successo il senatore Licheri che al quotidiano La Stampa spiega: “Io provocatore? Assolutamente no, nel mio intervento non c’era nessun voglia di schernire, volevo solo suscitare un sussulto di dignità da parte dei colleghi della maggioranza, con quel ‘Voi siete Giorgia’, ho solo detto la verità…”.

La polemica
Il momento della rissa che si è scatenata in Parlamento il 29 maggio 2024 (Ansa Notizie.com)

 

Il senatore grillino però non si ferma qui e rincara un po’ la dose, aggiungendo: “Capisco che la verità possa essere dolorosa, anche insopportabile. Ma da parte mia sono felice di averlo fatto anche a nome del M5s e di essermi preso i loro insulti. Il motivo è semplice, ovvero richiamare l’attenzione ai senatori del centrodestra, ricordando e polemizzando sulla riforma della giustizia e su altre: “La verità è che i colleghi senatori della maggioranza, in particolare di Fratelli d’Italia, sanno che ci sono degli squilibri su questa riforma. Ma davanti alle loro legittime preoccupazioni e soprattutto ai loro “perché”, si sono risposti e sentiti rispondere “perché io sono Giorgia””.

“La maggior parte in FdI sono frustrati da questa cosa legata a Giorgia…”

Il confronto
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni con Schlein sullo sfondo (Ansa Notizie.com)

 

Più di qualcuno si è innervosito e secondo Licheri tanti sono arrabbiati perché “prigionieri di un accordo politico” e non riescono a dire del tutto quello che pensano, sembrerebbe dire il senatore dei Cinquestelle ed ex procuratore della Federcalcio, tanto che su questo ci scherza anche un po’ sopra: “Menia non ce l’aveva con me ma con qualcuno che aveva detto qualcosa dai banchi del Pd e se dovessi paragonarlo al calcio, direi che il suo è stato un fallo da ammonizione, forse soprattutto, di frustrazione, come se ne vedono spesso sui campi di calcio. Merita il cartellino giallo”

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