Una pesante turbolenza durante un volo ha gettato a terra una hostess rompendole la gamba, il giudice ha approvato un ricco risarcimento
Stava facendo semplicemente il mestiere che amava: volare di città in città, mettendosi a disposizione dei passeggeri che avevano bisogno. Eden Garrity non avrebbe mai immaginato che di punto in bianco avrebbe addirittura smesso di camminare. Un triste e doloroso scherzo del destino che, a detta della donna e del giudice, poteva essere evitato. L’incidente è avvenuto nell’agosto del 2019, la trentunenne si trovava a bordo di un aereo Thomas Cook che da Cuba sarebbe dovuto arrivare fino in Inghilterra, a Manchester. Il lungo viaggio, però, fin da subito si era preannunciato ricco di impreviste complicazioni.
Studiando le condizioni metereologiche, infatti, si resero conto che sorvolando l’Oceano Atlantico sarebbero finiti in una pericolosa tempesta di grandine. I comandanti e gli addetti ai lavori hanno quindi deciso di effettuare una deviazione i circa 100 miglia (160 km) per evitare di capitarci nel mezzo. Lo scopo, però, non è stato raggiunto. Durante il volo la traiettoria non è riuscita a aggirare il temporale, portando l’aereo nel mezzo di una brutta turbolenza. Proprio in quel momento l’equipaggio ha iniziato a sobbalzare e Eden, non preparata a quest’imprevisto, è caduta sbattendo duramente per terra.
Appena atterrati la ragazza è stata trasportata in ospedale dove, dopo accertamenti, le hanno comunicato la rottura della gamba in sette punti differenti. Ha avuto bisogno di un intervento chirurgico per installare viti, placche metalliche e un enorme tutore metallico esterno. Nei mesi successivi il dolore era atroce e la situazione non sembrava migliorare. La donna è stata sottoposta a ulteriori operazioni e una riabilitazione intensiva. Solo dopo un lungo periodo è potuta tornare in piedi, nonostante la sua mobilità sia stata compromessa, così come la sua carriera. Alcuni danni ai nervi, infatti, la costringono a vivere quasi perennemente seduta, eccezion fatta per piccoli frangenti di tempo.
Dopo 5 anni di lunghi anni di processi e grande sofferenza, finalmente però Eden può tornare a sorridere. Il tribunale si è espresso in suo favore riconoscendogli un risarcimento a 6 zeri che, per lo meno, le permetterà di pagarsi spese mediche e qualche passatempo. In tal senso, dopo la sentenza ha rivelato: “Apprezzo il pacchetto risarcimenti, ma non mi riporta ciò che ho perso. Soffrivo di depressione e sviluppavo disturbi d’ansia. I soldi mi aiutano a comprare la mia casa, ma ho 31 anni e ho ancora il resto della vita davanti a me. Non posso più fare quello che voglio e soprattutto amavo fare“.