Fiato corto e viso pallido? Non allarmarti, ma è tempo di consultare il medico: rischi grosso

Alcuni sintomi come la difficoltà nella respirazione e un cambiamento nel colorito potrebbero essere alla base di una condizione più grave.

A riportare d’attualità l’argomento è stato il dietista Adam Enaz, grazie a una dettagliata e preziosa analisi di una questione che spesso non viene trattata con la necessaria attenzione. L’esperto di recente è intervenuto ai microfoni del Daily Mail per rispondere ai dubbi che attanagliavano tanti lettori, in particolare alcuni avrebbero chiesto delucidazioni riguardo diversi sintomi accusati all’improvviso, da un giorno all’altro.

Presenti questi sintomi? Rischi guai seri
Il fiato corto e la mancanza di respiro è tra i sintomi più comuni oltre al pallore in viso. Si rischia grosso – notizie.com

Si parla ad esempio di mancanza di respiro oppure di un colore della pelle più chiaro – qualcuno specifica di aver notato un particolare pallore delle occhiaie – ma anche unghie deboli, nebbia cerebrale, palpitazioni e aumento della frequenza cardiaca. Un quadro che secondo Enaz non può che confermare una sola ipotesi, in ogni caso è bene recarsi dal proprio medico per effettuare tutti i controlli del caso, così da scongiurare scenari ben più drammatici.

Dispnea, pallore e cervello annebbiato: sintomi di una carenza

“Le nostre cellule, i tessuti e gli organi non possono funzionare correttamente senza, il corpo non può produrre abbastanza globuli rossi sani”, è con queste parole che il dietista Adam Enaz ha spiegato ai microfoni della redazione del Daily Mail come sia importantissimo mantenere in equilibrio i livelli di ferro all’interno del nostro organismo. Uno scompenso può portare sintomi anche abbastanza spiacevoli e fastidiosi; il bello è che in pochissimi sono a conoscenza dei rischi reali.

I sintomi collegati alla pericolosa carenza
Tra le carenze che vengono prese più sottogamba c’è sicuramente quella di ferro. Va assunto regolarmente – notizie.com

E non solo perché come specifica l’altro nutrizionista intervenuto nel dibattito, Rob Hobson, un’adeguata assunzione di questo minerale può contribuire alla “proliferazione” e alla “maturazione” dei linfociti, le cosiddette cellule immunitarie che ci aiutano a combattere contro le infezioni.

Tra i sintomi più comuni che si possono accusare in caso carenza di ferro vengono riportati dispnea (mancanza di respiro), unghie molto più fragili, cervello annebbiato, palpitazioni (aumento della frequenza cardiaca) e pallore (soprattutto in volto).

Per essere sicuri di aver pianificato un programma di alimentazione corretto e una dieta bilanciata è di fondamentale importanza consultare specialisti in materia e nel caso in cui ci si ritrovi ad avvertire uno disturbi sopraccitati allora sarà necessario contattare il proprio medico per valutare il percorso da intraprendere.

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