Fabrizio Chevron di Geopolitica.info in esclusiva ai nostri microfoni: “Biden spinge per il cessate il fuoco. Ecco le possibili tempistiche”.
“Israele propone una roadmap per il cessate il fuoco“, così Joe Biden nelle scorse ore durante un discorso alla Casa Bianca. Il presidente americano nel suo discorso ha presentato il piano per porre fine al conflitto in corso a Gaza e facilitare il rilascio degli ostaggi.
Parole che, come riportato dall’Ansa, hanno registrato segnali positivi da Hamas e Israele. Noi in esclusiva abbiamo sentito Fabrizio Chevron, coordinatore redazionale di Geopolitica.info, sugli ultimi sviluppi del conflitto tra Israele e Hamas.
Chevron: “Per Biden è arrivato il momento del cessare il fuoco”
Fabrizio Chevron, Biden spinge per un cessate il fuoco a Gaza. Come possiamo interpretare le sue parole?
“Per Biden è arrivato il momento di porre fine a questo conflitto. Lui ritiene che ci siano le condizioni per dichiarare la guerra conclusa. Per il presidente americano Hamas è allo stremo e non più in grado di compiere un nuovo attacco come quello del 7 ottobre“.
Netanyahu accetterà la proposta di Biden?
“Questo è un altro punto molto importante. Biden ha esposto questo piano presentandolo come una proposta israeliana. Parole che non vogliono dire che il documento sia ben visto dall’intera politica e società israeliana. A conferma di questo, il presidente americano ha detto che la leadership deve impegnarsi per fare in modo che arrivi il sì da tutto l’esecutivo“.
Dietro la richiesta del cessate il fuoco di Biden potrebbe esserci l’avvicinarsi delle elezioni americane?
“Noi abbiamo visto come nelle ultime settimane la questione elettorale abbia tenuto banco. La decisione di Biden di sostenere Israele è stata molto criticata. Al tempo stesso tanti sondaggi ci dicono che nella scala delle priorità la guerra a Gaza è molto indietro per l’elettorato. Quindi è difficile dire quanto le elezioni pesino nella proposta“.
Quali potrebbero essere le tempistiche del cessate il fuoco?
“Complicato da definire. Le proposte, come abbiamo visto in passato, devono essere negoziate tra le diverse capitali. C’è anche il problema di Hamas diviso in due: da una parte l’ala politica facilmente da raggiungere, dall’altra quella militare, molto difficile in questo momento da raggiungere. Il primo punto del piano di Biden prevede un cessate il fuoco temporaneo di sei settimane. Ma Biden ha anche chiarito che se questo tempo non dovesse bastare, le armi devono rimanere silenti“.