Lazio, la preoccupazione di Calisti: “Caos tattico e tanti dubbi sul futuro”

L’ex terzino della Lazio in esclusiva a Notizie.com: “Sono partiti giocatori importanti e Kamada, che era la base sulla quale il tecnico voleva ripartire, è andato via. Troppi i dubbi per il futuro…”

L’addio di Felipe Anderson, quello di Luis Alberto ormai prossimo, il caos legato alla partenza di Kamada e i dubbi relativi alla guida tecnica del prossimo anno (con Tudor ancora in bilico e poche certezze sui calciatori da confermare e quelli da sostituire). In casa Lazio si respira un’aria davvero molto pesante. La squadra ha chiuso la stagione al settimo posto, per la prima volta sotto la Roma negli ultimi anni. E i presupposti in vista del prossimo anno, non sembrano ancora particolarmente positivi. “Sono davvero preoccupatoconferma in esclusiva ai nostri microfoni Ernesto Calisti, ex difensore che ha vestito la maglia della Lazio negli anni ottanta – ci sono tante cose che non vanno per il verso giusto”.

Lazio, momento di grande caos tra addii e incertezze – Notizie.com

Felipe Anderson ha lasciato il club e si è trasferito in Brasile al Palmeiras. Luis Alberto, dopo sette campionati, ha annunciato di voler salutare la Lazio ed è ad un passo dal trasferimento a Dubai. Kamada non ha esercitato la clausola che avrebbe fatto scattare il rinnovo automatico per altre tre stagioni ed ha già un accordo con il Crystal Palace. In più c’è un grande caos intorno al futuro di Tudor. Il tecnico, chiamato a sostituire Sarri, e che ha chiuso al settimo posto (cinque vittorie, tre pareggi e una sconfitta in nove gare) ha gelato la società con richieste nette (tra le quali la mancata conferma di Guendouzi e Rovella, considerati incedibili dal club) e non ha legato con gran parte dello spogliatoio.

Il suo contratto scadrà nel 2025, ma non sono da escludere sorprese. Il mondo Lazio vive situazioni di grande preoccupazioni. “Si, sono davvero preoccupato per quello che potrebbe succedere – continua Calisti, che ha vestito la maglia biancoceleste dal 1984 al 1987 – il prossimo anno non è iniziato molto bene”.

Calisti sul futuro: “Troppe incertezze”

Ernesto Calisti in marcatura su Diego Armando Maradona durante un Lazio-Napoli – Notizie.com

Cosa la preoccupa di più?
“C’è molto malumore all’esterno, ma c’è molto malumore anche all’interno. Da quello che ho capito, questi problemi e questo malumore  non fanno presagire niente di buono. Andranno via giocatori, giocatori importanti, di qualità, come Luis Alberto, Felipe Anderson e c’è stato questo problema anche con Kamada che forse era l’unico punto fermo di Tudor e non è stato accontentato”.

A proposito di Tudor, qual è il suo giudizio sul tecnico croato?
“Noto una grande confusione, anche dal punto di vista tattico, che (almeno da quello che si sente e si percepisce dall’esterno) ha portato anche a grandi malumori. Troppi dubbi su troppi calciatori”.

A chi si riferisce nello specifico?
“Credo che Zaccagni non si trovi a suo agio nel giocare da mezzapunta: lo vedo in difficoltà. Ho visto Lazzari giocare a destra e a sinistra, ho sentito il tecnico dire che un esterno può giocare in tutte le fasce. Lazzari ad esempio non credo possa fare il quinto a sinistra. Non è proprio il suo ruolo. Ho visto calciatori che sparivano e poi rientravano all’improvviso, come lo stesso Lazzari, Pellegrini e Rovella. Ho visto dei mediani giocare trequartisti…”

Segnali non certo positivi…
“Ripeto, c’è molta confusione, molto caos. Io spero tanto di sbagliarmi e che la situazione non sia così preoccupante. Spero che abbia ragione la società o chi oggi è ottimista, ma sono davvero molto, molto preoccupato”.

Da dove si dovrebbe ripartire?
“C’è una squadra che va ricostruita dal punto di vista tattico e che dovrebbe rispecchiare al cento per cento le idee dell’allenatore. Al momento non mi sembra che i presupposti siano questi. Ci sono tante cose da fare, ma i presupposti non sono certamente i migliori”

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