Doveva prender parte al processo per farsi rimuovere la sospensione della patente, ma quando si collega con il tribunale è alla guida
Ha del clamoroso quanto successo ad Ann Arbor, nel Michigan. Il protagonista di questa assurda vicenda si chiama Corey Harris, un uomo di 44 anni a cui era stata sospesa la patente. Questo si è dovuto collegare, tramite la piattaforma di videochiamate ‘Zoom’ con il tribunale per rispondere del proprio crimine. Al momento dell’analisi del suo caso, però, la scoperta è sorprendente. Il quarantaquattrenne accende la videocamera che lo inquadra sul volto e alle sue spalle si notano gli interni di una vettura. Il giudice americano Cedric Simpson rimane senza parole. Dopo qualche istante di esitazione, osservando bene le immagini, si rivolge ad Harris chiedendogli: “Ma lei sta guidando?“.
L’imbarazzo in quel frangente è massimo. L’uomo prova a inventare una scusa, ma la toppa è di gran lunga peggio del buco: “A dire il vero, sto entrando nello studio del mio medico. Mi dia solo un secondo” risponde imbarazzato. Una risposta che spiazza la corte ancora di più, lasciando tutti a bocca aperta e facendo addirittura scivolare la penna dalle mani al giudice. Simpson decide quindi di rivolgersi direttamente all’avvocato: “Forse non sto capendo bene, non si tratta forse di guida senza patente?“. Il legale, che aveva il compito di difendere il proprio assistito, non può fare altro che confermare.
Tra i due vi è un botta e risposta continuo e di alcune decine di secondi. L’assurdità della situazione è inconcepibile, nessuna delle parti in causa riesce a credere a ciò che vede. Il giudice accenna un sorriso tra lo stupore e il divertito, guardandosi intorno spaesato. Da parte di Harris non arrivano ulteriori repliche. Quest’ultimo sembra quasi non comprendere il perché della meraviglia diffusa all’interno dell’aula. Solo dopo alcuni minuti, riflettendo bene, non può far altro che esclamare un preoccupatissimo “Oh!”.
A quel punto riprende parola il giudice: “Non so neanche io perché lo abbia fatto” – dice rivolgendosi ancora all’avvocato, aggiungendo poi – “Quindi l’imputato è destituito in questo caso“. Prima di invitarlo ufficialmente a presentarsi il giorno stesso, alle 6.00 del pomeriggio, alla prigione locale: “L’imputato dovrà consegnarsi al carcere della contea di Washington entro le 18:00 di oggi“.
In caso contrario, specifica poi, verrà emesso un mandato di arresto per Harris. A quel punto l’uomo sussurra un “Oh mio dio!“, prima di scuotere la testa conscio di averla combinata davvero grossa. Si conclude così uno dei processi più assurdi di sempre, divenuto virale sui social network dove ha scatenato l’ilarità di migliaia di utenti.