Dopo l’insolita decisione della città di Fujikawaguchiko, i turisti hanno trovato il modo per “risolvere il problema”
L’affascinante panorama del Monte Fuji, uno dei più ricercati per scattare foto da urlo, è finito al centro delle polemiche. Purtroppo, infatti, è stato rovinato dai comportamenti incivili dei turisti, con spazzatura lasciata per strada e “invasioni” della carreggiata pur di realizzare la fotografia migliore. Motivi che hanno portato la città di Fujikawaguchiko, nella prefettura di Yamanashi, a prendere una decisione drastica e del tutto insolita.
Qualche giorno fa, infatti, è stato installato uno schermo nero per bloccare la vista e impedire di fatto ai turisti di scattare le foto. Tuttavia, questa misura non ha affatto “risolto il problema”. Al contrario, ne ha provocati ulteriori, tanto che il sindaco Hideyuki Watanabe ha annunciato che è in arrivo un nuovo schermo, ancora più potente del precedente.
Sì, perché lo schermo, installato il 21 maggio posizionato davanti a un minimarket Lawson in città (un punto d’osservazione diventato virale online per la spettacolare vista della montagna più alta del Giappone), già il giorno successivo alla sua installazione è stato trovato pieno di buchi. Dopo che le autorità locali hanno trovato il primo foro, il numero complessivo ha continuato a crescere giorno dopo giorno.
“È deludente – ha detto il primo cittadino – vedere una mancanza di morale tra coloro che creano buchi“. Il sindaco Watanabe ha espresso tutta la sua frustrazione per la reazione dei turisti, riflettendo il sentimento di una comunità che vede la propria tranquillità disturbata da ospiti irrispettosi.
Il nuovo schermo sarà dunque realizzato con un materiale più resistente e potrebbe essere cambiato nel colore. Probabile che sia blu o verde, poiché il nero – come spiegato ancora dal sindaco – “ha un’immagine negativa“. La scelta del nuovo colore riflette anche un tentativo di armonizzare meglio lo schermo con l’ambiente circostante e rendere la soluzione meno oppressiva visivamente.
Nel frattempo, l’amministrazione cittadina ha affisso un cartello in inglese chiedendo ai visitatori di non toccare lo schermo e specificando che sarà riparato. La “battaglia”, insomma, continua, tra le esigenze di gestione del turismo e la preservazione della qualità della vita per i residenti.
L’obiettivo è bilanciare l’attrazione dei turisti con la necessità di mantenere l’ordine e il rispetto per la comunità locale. Il nuovo schermo potrà offrire al massimo una soluzione temporanea, un palliativo. La vera sfida sarà trovare un compromesso che permetta ai visitatori di godere della vista senza compromettere la serenità e la sicurezza del luogo.