Nuovo sciopero dei taxi di due giorni: sindacati convocati domani al ministero. L’appello del Garante in vista delle prossime elezioni.
Il settore dei trasporti si appresta a vivere momenti di tensione con l’annuncio di un nuovo sciopero dei taxi previsto per il 5 e il 6 giugno. La decisione, che ha suscitato reazioni contrastanti tra la popolazione e le istituzioni, porta con sé una serie di implicazioni sia per i lavoratori che per gli utenti del servizio.
In risposta alla mobilitazione annunciata, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha prontamente convocato tutte le sigle sindacali rappresentative del settore. L’incontro è fissato per domani alle 10 nella sala Parlamentino del Mit, dove si cercherà di trovare una soluzione condivisa ai dissidi che hanno portato alla proclamazione dello sciopero. Anche il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha espresso la sua disponibilità all’ascolto, sottolineando l’importanza dell’apertura verso nuove proposte da parte dei tassisti italiani.
L’appello del Garante in vista delle elezioni
L’astensione dal lavoro cade in un periodo particolarmente delicato, coincidendo con la chiusura della campagna elettorale per le Elezioni europee e amministrative dell’8 e 9 giugno. Di fronte a questa situazione, il Garante ha lanciato un appello alle organizzazioni sindacali affinché venga garantita “la puntuale garanzia delle prestazioni indispensabili”, come previsto dalla regolamentazione provvisoria del settore. Un invito esteso anche alle istituzioni competenti affinché vigilino sulla corretta attuazione dell’astensione.
La decisione degli autisti di taxi di incrociare le braccia non è stata accolta favorevolmente da tutti i fronti. Assoutenti ha definito lo sciopero “una vergogna nazionale”, accusando le organizzazioni sindacali di utilizzare i cittadini come strumento di protesta contro l’aumento delle licenze sul territorio e la difesa dei propri privilegi. Gabriele Melluso, presidente dell’associazione, ha evidenziato come lo sciopero possa paradossalmente ridurre ulteriormente un servizio già carente nelle principali città italiane. Da qui l’appello a Commissione di garanzia sugli scioperi, ministero dell’Interno e Prefetti affinché intervengano per garantire i diritti degli utenti nelle giornate interessate dalla protesta.
L’imminente incontro al Ministero rappresenta una speranza verso il raggiungimento di un accordo che possa soddisfare sia le esigenze dei lavoratori che quelle degli utenti del servizio taxi. La sfida sarà quella di conciliare le richieste sindacali con la necessità di garantire un servizio essenziale alla cittadinanza, specialmente in un momento così critico legato agli appuntamenti elettorali imminenti. La comunità attende dunque risposte concrete dalle parti coinvolte nella speranza che si possano evitare disagi maggiori a tutti i livelli della società.