La polizia ha individuato il luogo in cui si svolgevano delle corse clandestine, i piloti ora cercano un accordo con il governo
Il Belgio sta affrontando il problema delle corse clandestine. Dal sabato sera alla domenica, in molte città del Paese si riuniscono amanti dell’alta velocità e delle macchine che danno vita a uno show illegale a cui partecipano centinaia di persone. Tra fuochi d’artificio, trick e rombi di motori, questi sfilano per le vie cittadine incuranti della legge. Sono tanti i posti in cui questo fenomeno è comune da Anversa, Schilde, Schoten e Wijnegem e da poco anche a Wommelgem, Beerse e Turnhout. Eventi caratterizzati, secondo i media locali, anche dalla presenza di cittadini inglesi e olandese, non solo belgi.
Numerose sono state le denunce degli abitanti, ma solo a Turnhout la polizia sarebbe riuscita a individuare il loro ultimo luogo di ritrovo: “Abbiamo ricevuto la segnalazione di un evento” – spiega un portavoce delle forze dell’ordine – “La località incriminata è stata scoperta grazie ad alcune tracce degli pneumatici sulle strade. Una volta individuati loro si sono comportati in maniera onesta nei nostri confronti. Quando abbiamo chiesto loro di partire, hanno preso l’autostrada in direzione di Anversa. Tutto è stato gestito abbastanza rapidamente. Non abbiamo ancora stilato dei verbali, lo faremo basandoci sulle targhe, anche con l’ausilio delle telecamere“.
Corse clandestine, il sindaco apre a un accordo con i corridori
Una situazione gestita con semplicità ma che, negli scorsi giorni, ha avuto nuovi sviluppi. Un membro del Balkan-Krew, uno dei gruppi che organizza questi incontri, ha svelato i retroscena che si celano dietro questi appuntamenti, inoltrando una richiesta al governo belga: “La posizione viene annunciata tre ore prima tramite chat private. Cerchiamo aree in cui non vi sia traffico per non far del male a nessuno. L’ultimo incontro è stato uno dei più grandi e non sarà l’ultimo. Ci saranno raduni di massa nelle zone industriali o nei parcheggi, faremo così fino a quando non avremo un nostro posto e di spazi vuoti a disposizione ce ne sono. Saremmo felici di collaborare con le autorità per trovarlo insieme. Purtroppo siamo visti come dei criminali“.
Un invito che il sindaco di Turnhout, Paul Van Miert, avrebbe sorprendentemente accolto la proposta, rispondendo: “Forse dovremmo valutare la possibilità di consultarci con loro. Penso che si possa trovare un posto dove mandarli, con determinate regole e orari. È l’occasione per toglierli dall’illegalità. Non sto dicendo di carcarlo per forza qui, ma ritengo che, se si riescono a prendere degli accordi, si possono prevenire molti problemi. Sarebbe anche un modo per evitare di togliere ai poliziotti ore di lavoro da destinare a casi più impellenti” ha spiegato. Nei prossimi giorni sono attese novità per comprendere se questo accordo possa realmente andare in porto.