A Notizie.com parla l’ex giocatore e allenatore biancoceleste: “E’ vero che c’è tempo, ma se i dubbi restano meglio separarsi altrimenti si rischia il disastro”
“Non so quale sia il problema se è una questione di soldi o di giocatori, ma qualche problema c’è eccome tra Tudor e la Lazio, su questo credo ci siano pochi dubbi, poi le voci si alimentano e magari si esagera su alcune cose e situazioni, ma qualcosa c’è…”. A parlare a Notizie.com è un ex giocatore e allenatore dei biancocelesti come Roberto Rambaudi che conosce molto bene l’ambiente romano e soprattutto laziale, tanto che aggiunge: “Non so se sia una coincidenza o meno, ma sono cose che possono accadere, se poi il problema sono i giocatori, allora hanno anche scocciato parecchio, sono stati calciatore e sono stato anche un po’ brontolone, come tutti, ma rispettavo tecnico e società sempre, magari con qualche allenatore non avevo feeling, ma rispettavo le scelte e stavo sempre al mio posto…”.
Rambaudi conosce perfettamente le dinamiche e le situazioni che si creano attorno all’ambiente romano quando ci sono situazioni del genere e, visto che si sente legatissimo alla Lazio e la tifa, da ex giocatore spera che la situazione si risolva in brevissimo tempo. “O in un modo op nell’altro, si faccia chiarezza subito altrimenti se le cose restano così, sarebbe grave e pericoloso, delittuoso perché ci sono tanti giocatori bravi e la squadra deve essere messa a posto e in base a quello che chiede Tudor, se poi per la società è troppo quello che chiede, allora si cambi, saluti e baci e avanti un altro. Certo non è una cosa meravigliosa dopo appena tre o quattro mesi di lavoro, facendo anche un ottimo lavoro, andare via così, ma se non ci sono le unità d’intento è inutile proseguire“.
“Mai cominciare con dei dubbi, si rischia il patatrac”
“Non so come stanno le cose, ma quanto nel calcio si generano queste situazioni è più di un semplice allarme“, spiega Roberto Rambaudi a Notizie.com, tanto che poi aggiunge: “Ci deve essere unità d’intenti, sia nella programmazione della squadra che nell’acquistare i giocatori, ma se non c’è questo allora è meglio dirsi le cose adesso e non proseguire, altrimenti si fa solo il male della Lazio. Certo, il fatto che ancora non si sia deciso granché non è che sia una cosa proprio così favorevole, vuol dire che i dubbi ci sono e non sarebbero nemmeno pochi. Se Tudor, ora io non so con esattezza, vuole mandare via dei calciatori, la società deve farlo e credere nel suo allenatore, se non si riesce, che ci sia la separazione e ognuno vada per la propria strada”