Un passo verso il futuro per distribuire nel Paese un’enorme quantità di energia rinnovabile: nasce il parco più grande del mondo
Il recupero dell’energia naturale è uno degli obiettivi del mondo moderno per tentare di combattere i danni causati dall’inquinamento. L’intenzione è quella di evitare il consumo di energie che creano problemi all’ambiente in cui viviamo, favorendo invece quelle che la natura mette a disposizione dell’essere umano. Da quella eolica, così come quella solare, ma non solo, si tenta di produrre energia elettrica e alimentare così le città. In questo senso, la regione cinese dello Xinjiang è a un passo con la storia. La società statale PowerChina, azienda che lo gestisce, ha dichiarato in questi giorni di aver commissionato il più grande parco solare del pianeta.
Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, questo parco avrebbe un’estensione di circa 200.000 ettari e sarebbe già in funzione da lunedì. Sarebbe locata nell’area desertica nella zona nord-occidentale del Paese, come comunicato dalla stessa SASAC, ovvero la Commissione governativa cinese per la supervisione e l’amministrazione dei beni di proprietà nazionale. Questo avrà il compito di diffondere all’interno dell’intera nazione un quantitativo di energia sufficiente per coprire gran parte delle spese energetiche che vengono attualmente consumate dal popolo cinese. L’estensione è incredibile e potrebbe rappresentare una volta storica per il progresso energetico dell’uomo.
Un’enorme diffusione di kilowatt ora
Il parco energetico, infatti, dovrebbe garantire una produzione di circa 6,1 miliardi di kilowatt ora di elettricità ogni anno. Per rendere più facilmente l’idea vengono paragonate le forniture alle Nazioni della Papa Nuova Guinea, stato insulare dell’Oceano Pacifico, specificando che con una quantità del genere si riuscirebbe a coprirlo interamente, esaltando la grandezza di questa nuova invenzione che, se fino a qualche tempo fa dava l’impressione di essere solo un’idea, oggi è diventata una felice realtà. È chiaro che per la popolosità della Cina si tratta solo di un piccolo passo, sicuramente non sufficiente per garantire a tutti la sopravvivenza con questa fornitura, ma si tratta di uno spot positivo per la Nazione e una simbolica scelta di intraprendere un prezioso cammino.
Partendo da un’area scarsamente popolata come lo Xinjiang, ma diventata un luogo importante per i grandi impianti di energia rinnovabile, una gran parte della produzione energetica viene poi distribuita mediante una rete che garantisce una copertura su lunghe distanze. Questa verrà trasportata in particolar modo verso la costa orientale della Cina, tra le più popolate dell’intero Paese. Questo sarà utile per ottimizzare i consumi e garantire un afflusso superiore di energia naturale e quindi rinnovabile, ma sarà valida anche come promessa in vista del futuro.