Sinner sconfitto da Alcaraz, Barazzutti: “Jannik è stato meno incisivo. Ha pagato una cosa”

Corrado Barazzutti in esclusiva ai nostri microfoni su Sinner: “Non è stato il solito Jannik. Meno incisivo e consistente rispetto al passato”.

Si ferma in semifinale il cammino di Jannik Sinner al Roland Garros. Dopo un primo set di livello, l’azzurro ha pagato un calo fisico importante dovuto anche alle tre settimane senza allenamento. Nonostante questo, il numero uno ha provato fino all’ultimo a portare a casa la vittoria, ma a spuntarla è stato Alcaraz (6-2 3-6 6-3 4-6 3-6). Partita che noi abbiamo commentato in esclusiva con l’ex capitano azzurro Corrado Barazzutti.

Barazzutti esclusiva Sinner
La delusione di Sinner durante il match contro Alcaraz – Notizie.com – © Ansa

Corrado Barazzutti, oggi Sinner è sembrato più in difficoltà fisica rispetto ad Alcaraz. Ha pagato l’infortunio e le tre settimane senza allenarsi?

E’ sembrato così. Un po’ meno incisivo del solito, non consistente come sempre. E’ bastato probabilmente questo calo per perdere la sfida. Non so se è dovuto al problema fisico, ma non era il Jannik che conosciamo“.

Ha avuto difficoltà anche con la prima di servizio.

C’è da dire che comunque sulla terra è un po’ più complicato fare punti con la prima di servizio. Si risponde quasi sempre. Jannik ha fatto i suoi ace e anche momenti dove ha fatto sbagliare Alcaraz. Su questa superficie i colpi vanno sempre giocati e per questo il campo non ti aiuta molto“.

Saranno Alcaraz e Sinner a giocarsi in futuro gli Slam.

Assolutamente sì. A parte i problemi fisici di Djokovic, è fisiologico avere un calo all’età di Nole. Mentre Jannik e Alcaraz possono continuare a crescere. Se la contenderanno loro e altri giovani. Speriamo che tra questi ci siano anche gli italiani come Musetti“.

Barazzutti: “Roland Garros super positivo per gli italiani”

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Corrado Barazzutti in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Roland Garros positivo per gli italiani?

Direi proprio di sì. Abbiamo una finalista nel femminile, il doppio Errani-Paolini in finale come quello formato da Bolelli-Vavassori. Jannik in semifinale dopo tre settimane di stop. Per cui anche questo è stato un grandissimo risultato. Un bilancio super positivo“.

Senza dimenticare i vari Musetti, Cobolli e Arnaldi. 

I nostri ragazzi stanno crescendo. Il futuro non è certo di Djokovic, ma dei giovani. Nole è sicuramente un gigante, ma non si può pensare di vederlo a questi livelli nei prossimi anni“.

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