A Notizie.com il noto virologo spiega la situazione: “Siamo all’inizio di un’epidemia e i casi aumenteranno, prenderlo in età adulta poi porta il ricovero in ospedale e a dure complicazioni…”
Morbillo, un disastro. Non fanno che aumentare i casi di una malattia infettiva che è altamente contagiosa che viene causata da “un virus che ha la sua massima incidenza alla fine dell’inverno e durante la primavera”. Nel Lazio i numeri sono altissimi, ma anche altre Regioni seguono dietro con la paura di vedersi alzare l’asticella che sta andando sempre più verso il rosso e verso “un’epidemia che porta solo guai“, con le Asl che cercano di capire la situazione in corsa e di andare a risolvere un problema che sta diventando sempre più serio. Ora dopo ora, giorno dopo giorno. “Questa cosa del morbillo si sta generando in un gran casino, anche perché continuiamo ad avere sempre più casi in Italia soprattutto nella fascia tra i 15 e i 30 anni”, dice a Notizie.com Matteo Bassetti direttore del reparto di malattie infettive all’Ospedale Policlinico di San Martino di Genova.
Matteo Bassetti è preoccupato e lui non è il classico medico che fa allarmi e crea terrore, ma in questo caso sembra essere parecchio in ansia per una situazione che sta peggiorando e a Notizie.com spiega: “Sono fondamentalmente persone che non si sono vaccinate, quindi con piena responsabilità da parte di genitori che hanno deciso di non vaccinarli per il morbillo, quindi, ad oggi si trovano ad essere altamente suscettibili, in una stagione e in un momento dell’anno, poi, dove i ragazzi si muovono, vanno in giro per il mondo, fanno interscambi dove ci sono aree in Europa soprattutto molto problematiche per quanto riguarda il morbillo”
Per il professor Matteo Bassetti bisogna correre ai ripari e farlo anche alla svelta, anche perché la situazione potrebbe anche sfuggire di mano se non si fa qualcosa di concreto a breve: “Credo che siamo solo all’inizio di una epidemia di morbillo che ha visto 400 casi nei primi mesi ma ne vedremo molti di più nei prossimi, noi come medici l’abbiamo detto e l’abbiamo sempre sottolineato poi c’è qualcuno che pensa di essere sempre più furbo degli altri che dice: ah no, non bisogna vaccinarsi”
Per il noto virologo non ci sono tante altre soluzioni se non quella di vaccinarsi: “Più di dire che bisogna vaccinarsi non possiamo fare, poi se la gente preferisce non vaccinarsi e ammalarsi di morbillo faccia pure, poi il morbillo fino al 25-30% dei casi preso in età adulta porta delle complicazione che porta anche al ricovero in ospedale, complicazioni polmonari encefalitiche, complicazioni epatiche, sistemiche, linfonodali, è una malattia tutt’altro che semplice, soprattutto fatta in età adulta, siamo arrivati a questo punto perché siamo arrivati a un certo punto dove si è interrotto il rapporto di fiducia che c’era sempre stato fino a 4-5 anni fa sulle vaccinazioni e questi purtroppo sono i risultati che sono davanti agli occhi di tutti”.