Il calo del tasso di natalità e l’aumento di quello della mortalità, ha spinto il Governo a creare un app di appuntamenti per la popolazione
Il Giappone occupa la centoquarantesima posizione nella graduatoria dei Paesi con il maggior tasso di natalità nel mondo stilata dalle Nazioni Unite. Il coefficiente di 7 di bambini nati ogni 1.000 abitanti è lo stesso identico che ha l’Italia e che le rende due tra le peggiori sul pianeta, superiori solo a Grecia, Corea del Sud e Porto Rico. Un dato impietoso e che non è neanche lontanamente paragonabile al primo posto occupato dal Niger, con una media di 44,2. Per questa ragione nell’isola asiatica hanno iniziato a muoversi per tentare di risanare questa situazione e avvicinarsi quanto meno alla media mondiale di 17,5.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, in questo senso, ha promesso un aiuto per le famiglie. Tra queste aiuti finanziari, un più facile accesso all’assistenza all’infanzia e un maggiore congedo parentale. Ma non si tratta delle uniche mosse per alzare il livello di natalità, sceso ben al di sotto del tasso di mortalità che invece ha registrato un importante aumento negli ultimi anni. Una delle ultime idee pronte a diventare realtà è la promozione e il lancio sul mercato di un app di incontri che ha come obiettivo quello di far avvicinare e soprattutto conoscere le persone.
Un funzionario della città di Tokyo, secondo quanto riportano i media locali, dopo aver annunciato questa novità, ne ha spiegato anche il funzionamento. A tutti gli utenti interessati verrà richiesto di presentare una documentazione. Questi dovranno dimostrare di essere legalmente single e firmare una lettera in cui dichiarano la volontà di sposarsi. Lo step successivo prevede che rendano noto il loro reddito e che lo provino con un certificato fiscale per dimostrare lo stipendio annuale. Per quanto possa sembrare assurdo alla nostra civiltà, in Giappone non si tratta di una novità. Spesso nel Paese sono stati organizzati eventi di matchmaking con lo stesso scopo.
Il funzionario e responsabile di questa nuova applicazione, intervenendo ai microfoni di AFP, ha rivelato che: “Abbiamo scoperto che il 70% delle persone che hanno intenzione di sposarsi non partecipano attivamente a eventi o app per cercare un partner. Il nostro obiettivo è quello di dare loro una leggera spinta per trovarne la loro anima gemella“. L’ultimo passaggio di questa registrazione prevede un’intervista in cui venga dimostrata la reale esistenza dell’utente, scongiurando la creazione di account fake. Su quest’argomento i social si sarebbero divisi tra chi si è detto assolutamente contrario e chi, invece, intenzionato a provare.