Le indagini svelano un inquietante caso di sexting e pedopornografia, denunciato dai genitori di una 13enne di Reggio Calabria.
Le indagini sono iniziate quando i genitori di una 13enne di Reggio Calabria hanno presentato denuncia. Questi stessi allarmati dai comportamenti insoliti della figlia. La giovane aveva ricevuto messaggi e richieste esplicite da parte del 23enne, che utilizzava varie piattaforme social per contattare le sue vittime. Le modalità di adescamento includevano l’invio di foto e video compromettenti, con la richiesta di contenuti simili da parte delle minorenni.
Le forze dell’ordine, dopo aver raccolto prove digitali e testimonianze, sono riuscite a risalire all’identità del sospettato. L’arresto è avvenuto senza incidenti. Il fatto ha svelato un inquietante scenario di abusi digitali. Più di una dozzina le adolescenti coinvolti.
Le autorità stanno ora lavorando per fornire supporto psicologico alle vittime e prevenire ulteriori casi simili a questo. Questo caso mette in evidenza l’importanza della vigilanza sui comportamenti online dei giovani e la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi associati all’uso di internet.