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Orrore a Milano: 23enne arrestato per adescamento di 12 ragazzine in rete

Published by
Tania Guaida

Le indagini svelano un inquietante caso di sexting e pedopornografia, denunciato dai genitori di una 13enne di Reggio Calabria.

Un giovane di 23 anni è stato arrestato a Milano. A lui l’accusa di aver adescato diverse ragazzine minorenni per attività illecite online. Le vittime, tutte adolescenti, risiedono in varie province d’Italia.

Orrore a Milano: fatti shock online Notizie.com fonte foto Ansa

 

L’indagine è stata avviata dopo una denuncia presentata dai genitori di una delle giovani coinvolte. Le forze dell’ordine, dopo un’attenta raccolta di prove e testimonianze, sono riuscite a identificare e fermare il sospettato. È fondamentale che genitori, tutori e istituzioni educative lavorino insieme per proteggere i minori dai pericoli della rete e fornire loro le conoscenze necessarie per navigare in modo sicuro e responsabile.

Milano: adescava minorenni per sexiting

La polizia ha arrestato a Milano un giovane di 23 anni con l’accusa di aver adescato 12 ragazzine minorenni per attività di sexting e pedopornografia. Le vittime, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, risiedono in diverse province d’Italia, rivelando la portata preoccupante delle sue azioni.

Le indagini sono iniziate quando i genitori di una 13enne di Reggio Calabria hanno presentato denuncia. Questi stessi allarmati dai comportamenti insoliti della figlia. La giovane aveva ricevuto messaggi e richieste esplicite da parte del 23enne, che utilizzava varie piattaforme social per contattare le sue vittime. Le modalità di adescamento includevano l’invio di foto e video compromettenti, con la richiesta di contenuti simili da parte delle minorenni.

Truffe online: arresti per sexiting e pedopornografia Notizie.com fonte foto Ansa

 

Le forze dell’ordine, dopo aver raccolto prove digitali e testimonianze, sono riuscite a risalire all’identità del sospettato. L’arresto è avvenuto senza incidenti. Il fatto ha svelato un inquietante scenario di abusi digitali. Più di una dozzina le adolescenti coinvolti.

Le autorità stanno ora lavorando per fornire supporto psicologico alle vittime e prevenire ulteriori casi simili a questo. Questo caso mette in evidenza l’importanza della vigilanza sui comportamenti online dei giovani e la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi associati all’uso di internet.

 

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Tania Guaida