Grandi cambiamenti per i cittadini grazie a variazioni nei codici ticket che permetteranno di avere benefici maggiori.
Con alcuni codici sarà possibile risparmiare moltissimi soldi e quindi avere accesso a farmaci, visite mediche, esami diagnostici e una serie di benefici correlati. Questi vengono riconosciuti alla cittadinanza che ne fa domanda, mediante apposito iter.
In generale, si possono suddividere le opzioni per l’esenzione del ticket in due grandi gruppi, uno legato al reddito e uno alle condizioni di salute. Mentre i primi vengono definiti per coloro che si trovano al di sotto di una data soglia con l’ISEE o che hanno, all’interno del nucleo familiare, condizioni particolari, quelli legati invece all’ambito strettamente sanitario sono riservati a persone che presentano patologie croniche.
Esenzione ticket: cosa cambia e per quali codici
La numerazione standard dei codici va da E01 a E10, a questi seguono poi quelli che sono attribuiti su base patologia e quindi si tratta di una numerazione molto lunga, dal momento che sono tantissime le malattie riconosciute. I primi 4 codici però sono i più noti, quindi E01, E02, E03 ed E04 e vengono richiesti sia online che direttamente all’ASL di competenza.
Tutti possono presentare domanda in qualunque momento dell’anno. Nei casi in cui sia possibile farlo online con procedura guidata il rilascio è immediato, in alternativa è necessario invece andare presso l’ASL e seguire la consegna dell’apposita modulistica per sé e per i familiari a carico. Nel mese di marzo però l’esenzione scade e quindi per alcuni (coloro che ad esempio hanno patologie irreversibili) viene aggiornata automaticamente, per chi invece ha un’esenzione ticket legata al reddito, va rinnovata dopo aver aggiornato l’ISEE.
Il ticket offre a tutti la possibilità di risparmiare. A seconda dei casi infatti c’è una riduzione sulla ricetta medica che può essere parziale o totale. Quest’anno però la situazione cambia ulteriormente, infatti con le novità in atto ci sarà un risparmio netto di circa 10 euro. Il tutto, senza contare l’equiparazione a livello nazionale di un tariffario unico, quindi senza differenze regionali come è sempre stato e con la possibilità di inserire fino a 8 prestazioni differente all’interno del documento.
Al momento ogni regione ha un corrispettivo economico e quindi non tutti i cittadini pagano la medesima cifra. Con il tariffario nazionale invece avverrà l’uniformazione e quindi ci sarà chi risparmierà anche oltre i 10 euro e chi un po’ meno. Senza contare che nuove possibilità vengono introdotte quindi l’uso di ticket sarà ampliato per consentire a tutta la popolazione di beneficiare di questo supporto economico per la salute in caso di necessità.