Il cappotto termico è diventato uno dei sistemi più gettonati e discussi degli ultimi anni e molti si chiedono se convenga veramente.
Un sistema fondamentale per isolare l’abitazione che può essere realizzato sia internamente allo spazio abitativo, con tutto ciò che comporta quindi ovviamente dover lasciare la casa libera, rimuovere i mobili e un lavoro capillare su ogni angolo, oppure in esterno e quindi facilmente applicabile ovunque ma con grande efficacia.
Il cappotto termico serve ad isolare l’ambiente interno, quindi abbattere i ponti termici che si generano in ogni spazio, nuovo o datato che sia, e che vanno quindi a determinare compromissioni sia sul comfort ambientale della casa e sia sul costo relativo in bolletta per ciò che riguarda il bilanciamento della temperatura.
Il clima sempre più ostile e anche le variazioni in termini di prezzo che ci sono state per tutti sulle bollette dell’elettricità e del gas hanno fatto diffondere alternative valide e a lungo termine che permettessero di risolvere senza dover spendere un capitale. Il cappotto termico infatti non ha una spesa così significativa se rapportata alla durata e al beneficio che riesce a determinare sia in casa che da un punto di vista economico.
Secondo gli esperti una coibentazione strutturata correttamente permette di determinare un beneficio immediato e soprattutto con una durata di oltre vent’anni, in particolare con determinati materiali come sughero o fibra di legno che hanno anche un impatto economico diretto con riduzione fino al 40% dei costi in bolletta. I materiali chiaramente dipendono sempre da quello che si può andare a installare a seconda dello spazio e dell’esposizione e anche dai costi per ogni scelta.
Tuttavia c’è da dire che, anche se il cappotto termico è perfettamente in grado di isolare correttamente un’abitazione, oggi ci sono strumenti e anche isolanti tutti nuovi che sono veramente efficienti e permettono di recuperare anche 3 gradi, soprattutto in inverno, cosa non da poco. Il cappotto termico è una scelta eccellente, un ottimo investimento, anche per la riduzione in termini di impatto ambientale che questo consente.
Volendo poi studiare la questione su un piano propriamente soggettivo basti pensare alla riduzione economica che si genera per gas ed energia e quindi l’uso ridotto di termosifoni e sistemi di riscaldamento in generale oltre a condizionatori e deumidificatori per il caldo.
Oggi però ci sono tante novità, anche con costi diversi, come materiali che vengono letteralmente iniettati nelle pareti quindi senza dover costruire la coibentazione come è stato fatto fino ad ora. Un sistema innovativo e poco invasivo che può essere una valida alternativa per chi, soprattutto, vuole farlo internamente e non esternamente ma non ha la possibilità di lasciare l’abitazione.