Picchia 97enne residente in una casa di cura: arrestato infermiere

Le case di cura rappresentano una soluzione, seppur dolorosa, per quelle famiglie che non hanno la possibilità di mantenere un parente anziano. Soprattutto se necessita di controllo a tutte le ore. Le notizie che, però, di rado circolano intorno a queste strutture, talvolta spingono a farsi dei pregiudizi che, inevitabilmente, rendono più restie le persone. Scarsa igiene o atti di violenza sono casi che in alcune occasioni hanno riguardato in particolar modo i badanti che lavorano al proprio interno. L’ultimo di questi incidenti sarebbe avvenuto in Giappone, più precisamente a Hakodate, città nella prefettura di Hokkaido.

Picchia 97enne residente in una casa di cura: arrestato infermiere
Un badante ha colpito a calci una 97enne (Pixabay) – Notizie.com

Qui un badante – Hirokazu Ishigaki – è stato arrestato con l’accusa di aver aggredito una anziana signora di 97 anni residente da tempo presso l’istituto Koji. L’uomo è accusato di aver colpito violentemente la donna con dei violenti calci in faccia che gli avrebbe causato una rottura del setto nasale. Il clamoroso e al tempo stesso vergognoso episodio inizialmente era passato inosservato, fino a quando non è scattata la denuncia. Lo stesso Ishigaki, per non dare nell’occhio, si sarebbe recato dal proprio supervisore per avvisarlo che la novantasettenne stava sanguinando senza un motivo apparente. Fingendo di essere ignaro del tutto lo ha portato nella stanza per farla visitare.

Incastrato dalle registrazioni

L’anziana, terrorizzata dalle minacce subite e con la paura di essere menata ancora, ha preferito non raccontare la verità. Proprio quando sembrava averla fatta franca, il ragazzo di 27 anni è stato sorpreso da un imprevisto. Il suo superiore, non convinto della versione che gli era stata raccontata (sanguinamento casuale) ha invitato la vigilanza a controllare le telecamere di sicurezza. Questi lo hanno colto in flagrante mentre maltrattava la vittima. Immagini che sono subito state girate alla polizia. A due giorni dall’episodio, accaduto il 3 giugno, dopo un attenta analisi delle registrazioni, Ishigaki è stato definitivamente licenziato dalla casa di cura.

Incastrato dalle registrazioni
Il badante ha detto di non averlo fatto apposta (Pixabay) – Notizie.com

Il resto lo ha poi fatto la giustizia. I ventisettenne è stato catturato e messo in prigione. Negli interrogatori dei giorni successivi ha tentato di smentire ogni genere di accusa. Questo avrebbe provato a spiegare di non averlo fatto a posta, nonostante la platealità del gesto chiaramente evidenziato dai video. Il tribunale in tal senso non si è ancora espresso, ma lo farà presto quando il giovane dovrà rispondere del suo crimine davanti al giudice. Per quel che concerne, invece, la situazione della povera donna, questa si trova in condizioni stabili e dopo il grande spavento è guarita rapidamente.

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